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LA BICICLETTA AL DI LÀ DELLA BICICLETTA


Il mondo della bicicletta e dei progettisti ad esso connesso, soprattutto negli ultimi anni, si è mostrato molto aperto all’innovazione tecnologica, allo sviluppo ed alla sperimentazione. Fino ad ora, però, tale ricerca è sempre stata finalizzata all’applicazione nel campo della bici, appunto. L’idea di sfruttare il mezzo a due ruote per studiare ed analizzare soluzioni che poi possano essere applicate anche in altri settori è venuta nel 2014 a tre architetti, Atanas Zhelev (Management, Engineering Control), Mariya Korolova (Technology Development) e Martino Hutz (Concept e Design), ed è stata finalizzata in un progetto presentato all’Università di Architettura e Arti Applicate di Vienna. Il prototipo nato da questa attività di ricerca e sviluppo è stato presentato al pubblico in anteprima nel 2015, durante la settimana del design di Milano.

AERO: L’ESPERIMENTO
 
La bicicletta è stata concepita per studiare l’eventuale impiego di fogli sottili di legno (lamelle) nella costruzione di grandi edifici.
 
L'idea è nata mentre il team lavorava alla progettazione di una struttura in legno per un’ abitazione di Londra. L’intento è stato di partire da una scala ridotta per capire e sviluppare una struttura tecnologica che potesse essere trasferita su un complesso in larga scala. La bicicletta è stata ritenuta il prodotto perfetto per verificare come le strutture di legno lavorano in scale diverse e sottoposte a carichi diversificati.
 
La tecnologia costruttiva è simile a quella con cui le fibre di carbonio sono lavorate per creare strutture in composito. Comunque, la finalità di AERO è capire come le lamelle possono essere impiegate per costruire edifici più resistenti.
 
Il progetto vuole andare oltre la bicicletta convenzionale, attraverso l’analisi e la ricerca di nuove metodologie costruttive del legno. Studiando le forze che agiscono sulla struttura della bici, è stato inizialmente creato un ventaglio di possibili alternative da esplorare, da cui è stata scelta la forma migliore in termini di risultati e design, per approfondire lo studio, grazie anche ai partner Altair Engineering (per la parte strutturale) e Höller (per la consulenza riguardo ai materiali impiegati). Le lamelle in legno sostituiscono le classiche soluzioni ammortizzanti, permettendo al contempo di ottenere un telaio leggero, flessibile e resistente. Le lamelle si uniscono in prossimità della forcella anteriore e presentano delle strombature al di sotto del reggisella e dietro le pedivelle.
 
Le lamelle sono in legno di betulla, di spessore 0.9mm, e vengono stratificate tramite incollaggio per dare vita alla forma voluta, con tecnologia sandwich per posizionare ai lati la fibra di carbonio. Le fibre naturali di ciascun foglio di legno sono allineate nella direzione di scorrimento delle forze all'interno del telaio, in modo da fornire resistenza supplementare all’intera struttura. Inoltre, questa tecnologia necessita dell’impiego di meno materiale, fornendo però una maggiore rigidità e la possibilità di avere geometrie più complesse ed eleganti.
 
La sfida è stata trovare una soluzione che permettesse di fornire la rigidità necessaria, senza compromettere il comfort di guida e l’assorbimento delle vibrazioni.
 
La ricerca, tuttavia, non si è fermata. Infatti, il team sta implementando ulteriori test, utilizzando diversi metodi di produzione, quali l'inserimento fibra di carbonio o strati di alluminio nei fogli di legno, per spingere ulteriormente nella direzione di ottenere una maggiore resistenza con necessità di meno materiale, senza compromettere le qualità estetiche dell’insieme.
 
L’utilizzo della fibra di carbonio tra gli strati di legno è considerata la soluzione migliore, in quanto il carbonio è in grado di assorbire le forze di taglio ai lati della parte in legno, mentre la betulla fornisce la flessibilità. Il rapporto tra le due tipologie di materiali consente di raggiungere le caratteristiche di flessibilità e rigidità volute per le varie parti della bicicletta.
 
Il prototipo finale sarà prodotto a breve, al termine dei doverosi stress test, per garantirne la longevità. Inoltre, è in fase di creazione la piattaforma per la produzione e la vendita della AERO.
 
Il team vuole fermamente dare la possibilità ai clienti di personalizzare la propria bicicletta, sempre nell’ottica che la forma segua la funzionalità e la bellezza.
Articolo pubblicato a cura dello stesso autore anche per Bicitech

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