3T Strada Due - CyclingON

L’idea di 3T alla base del progetto Strada è semplice nei concetti, ma ambiziosa e sfidante nella realizzazione: produrre una bici da corsa ad alte prestazioni, molto veloce, con un plus di comfort offerto da pneumatici larghi fino a 30 mm e, di conseguenza, un’aerodinamica del telaio e delle ruote ottimizzata per queste sezioni di gomme.
Il focus principale è, dunque, la ricerca delle performance, attorno al quale è stata sviluppata un’aerodinamica specifica: forma delle tubazioni, clearance (ovvero spazio tra gli pneumatici ed il telaio), e sagomature sulla ruota anteriore e posteriore simili alle bici da cronometro.

Sulla Strada Due il piantone rimane affusolato come sulla versione Strada, così che l’aggiunta del corpo deragliatore disturbi il meno possibile il flusso d'aria.
Gli studi in galleria del vento avvengono a velocità realistiche, 32 e 48 km/h, anche analizzando le variazioni introdotte dall’installazione delle borracce o persino con la bicicletta sporca di fango come avviene, ad esempio, per la gravel Exploro.
Per il target della Strada Due, poi, tutti i test vengono svolti con pneumatici da 25,28 e 30 mm di sezione, per le quali è pensata questa bici. Il risultato è che la gamma Strada Due è utilizzabile con tutti gli pneumatici tipici delle bici da corsa, ma è ottimizzato aerodinamicamente per le larghezze più generose, per offrire comfort e velocità, anche grazie al miglior rotolamento dato da queste sezioni.
Caratteristiche, geometrie e struttura aerodinamica del telaio Strada Due sono fortemente evolute, molto simili ad un mezzo da cronometro, con angoli anteriori dello sterzo che garantiscono stabilità e un’apertura dell’angolo piantone che consente una posizione più confortevole in sella.

Lo sviluppo aerodinamico ha portato al disegno delle tubazioni e del telaio, ma anche all’introduzione di particolari soluzioni tecnologiche per la forcella Fundi.
La corona superiore ha, infatti, dimensioni ridotte al minimo, per privilegiare l'aerodinamica e avvicinare la ruota anteriore al tubo obliquo, creando una migliore transizione per il flusso d'aria.
La stessa corona è realizzata in fibra di carbonio continua per offrire maggiore resistenza e rigidità del collegamento.
Gli steli della forcella sono Sqaero, come la sagoma del reggisella, ed hanno il profilo aerodinamico troncato nella zona posteriore, così da condurre il flusso d'aria attorno alla ruota anteriore e aumentare la rigidità della Fundi. La forcella è asimmetrica, per accogliere le pinze flat mount e per contrastare le forze frenanti, mentre l’adattatore integrato consente di alloggiare freni a disco con rotori fino a 140/160 mm.
Il telaio Strada Due pesa 1.005 g nella taglia M, ai quali si aggiungono 395 g della forcella Fundi Aero.

Anche le ruote 3T Discus 45|32 LTD Carbon sono ottimizzate per essere veloci con pneumatici fino a 28-30 mm, in perfetta sintonia con l’impostazione della Strada Due.
Il profilo da 45 mm è progettato per offrire le stesse prestazioni di un cerchio da 60 mm, ma risulta più facile da gestire in caso di vento laterale, grazie al suo esclusivo design NoseTail, che permette un ottimo compromesso di forma tra la ruota anteriore e posteriore, conducendo il flusso d'aria dalla ruota anteriore sul tubo obliquo.
L’ampia larghezza interna di 32 mm, unita alla gommatura più larga, garantisce un miglior comfort ed un minore rollio. Infine, le ruote 3T Discus 45|32 LTD Carbon sono tubeless-ready.
I perni passanti per l’installazione sono Syntace x-12, 100x12 mm all’anteriore e 142x12 mm al posteriore, come ormai standard soprattutto sulle bici aero per migliorare la rigidità.
Tutti gli allestimenti della gamma Strada Due sono equipaggiati esclusivamente con i gruppi elettronici con trasmissione 2x e impianto frenante a disco.

La 3T Strada Due appare in modo evidente una bici aero, con interasse corto e ruota posteriore accolta dal tubo piantone. La geometria è caratterizzata da foderi posteriori corti (405 mm), angolo di sterzo di 73° e angolo di seduta più “comodo” da 72,5°.
In sella, la posizione è naturale, le parti piatte aerodinamiche del manubrio 3T Superergo Team si impugnano con una buona comodità, non hanno sagoma esasperata che rompe la continuità ergonomica avambraccio-polso causando formicolii o fastidi. La curva, inoltre, supporta bene il mantenimento della posizione aerodinamica.

3T Strada Due ci ha impressionato fin dai primi km per la fluidità della pedalata, con un bel feeling di scorrevolezza e comfort. Insomma, piacere di pedalare anche per ore.
Le ruote 3T Discus 45|32 LTD Carbon, in elegante colorazione nero su nero, trasmettono un’ottima sicurezza e confidenza, anche in caso di velocità elevate o vento laterale. Il montaggio tramite perni Syntace è rapido e preciso, facile da azionare anche in caso di foratura o manutenzione. Lo standard 100x12 mm anteriore e 142x12 mm posteriore, ormai consolidato, garantisce un importante incremento della rigidità complessiva della bici.

Gli pneumatici Pirelli P-Zero Velo, con la loro sezione di 25 mm, hanno accentuato la sensazione di disinvoltura e smorzamento delle piccole vibrazioni trasmesse dal manto stradale autunnale.
Un grosso contributo alla qualità appena citata è fornito anche dal carro posteriore e dal reggisella Sqaero, che consentono una leggera flessione quando sottoposti a carico. Nonostante questa flessibilità, quasi impercettibile, la Strada Due è un razzo, e le sparate con le mani in presa bassa sono il suo forte.
Cade il classico trade-off tra velocità e comfort, Strada Due non obbliga a scegliere tra uno e l’altro come per la maggior parte delle bici aero: fila via con una silenziosità che gli appassionati di bici da corsa apprezzeranno sicuramente, e fin dalle prime pedalate.
Sebbene sia una bici esplicitamente votata alle velocità medie più elevate, Strada Due se la cava bene anche in salita, ovviamente quando le pendenze non sono a due cifre ed è possibile salire di passo, beneficiando di una buona reattività quando si vuole accelerare. Certo, 8,1 kg rilevati non sono proprio un peso leggero…
L’integrazione dei cavi comandi cambio e freni mantiene molto pulita la linea complessiva della bici, interrotta dall’uscita in prossimità della zona anteriore del tubo orizzontale, che crea anche una fastidiosa interferenza con il ginocchio sinistro quando ci si alza in piedi sui pedali.
In discesa, Strada Due è una sicurezza sulle lunghe curve condotte e nel seguire la traiettoria impostata, anche a velocità sostenuta.
Nelle curve lente, come sui tornanti o in manovra stretta, lo stelo lungo limita un po’ lo sterzo, e l’interasse corto obbliga a stare attenti per non incorrere nell’interferenza tra ruota e punta del piede.

La scelta del gruppo Shimano Ultegra Di2 è davvero azzeccata, con il cambio sempre veloce, preciso e silenzioso, e con una buona ergonomia delle manopole. Le leve dei freni sono facilmente raggiungibili e consentono di azionare il potente e sicuro impianto idraulico, con le pinze flat mount che scaricano i foderi dalle forze di frenata.
Sul terminale destro del manubrio, inoltre, è presente un comodissimo comando per gestire la carica, il monitoraggio della batteria e la selezione della modalità del cambio.