BH Lynx 4.8 Carbon 27,5" - CyclingON

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Pubblicato il 16/07/2016
BH LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.5 Divertimento assicurato
BH è un’azienda spagnola, per la precisione dei paesi baschi, fondata nel 1909 dai fratelli Beistegui, infatti BH è l’acronimo di Beistegui Hermanos. Le competizioni sono state da sempre nel DNA di BH, prima nel settore strada e poi anche nella MTB.
Abbiamo testato il modello trail bike della gamma, la LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.5, appartenente alla categoria Enduro full suspended.

La gamma Lynx è dotata del sistema Split Pivot, per consentire l’azione, e dunque il movimento, separati nei momenti in cui si generano le tre forze che agiscono su una bicicletta, ovvero pedalata, frenata e sospensione. Il sistema Split Pivot consente di massimizzare l’efficienza nella pedalata, grazie ad una sospensione che lavora in modalità costante e progressiva, garantendo trazione, manovrabilità e rigidità, che sono le funzionalità che ognuno di noi richiede alla bicicletta. Queste caratteristiche rendono la Lynx una MTB dalle performance straordinarie in discesa, agile, reattiva e, al contempo, equilibrata. Nell’intento dell’azienda spagnola il progetto della Lynx mira a proporre una MTB aggressiva, compatta e che garantisca il massimo rendimento.

Lo schema Split Pivot della sospensione posteriore, che costituisce, appunto, il tratto distintivo di questa trail bike, è un brevetto BH, ed è costituito da un parallelogramma con snodo concentrico all’asse ruota posteriore e da un ammortizzatore flottante tra biella e supporto mobile. Attraverso tale struttura particolare, i progettisti hanno voluto raggiungere un comportamento specifico che porti ad un affondo molto progressivo in compressione, e che permetta alla sospensione di entrare in azione fin dai primi mm di compressione ed anche in frenata.
 


LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.5 è dotata di una bielletta del peso contenuto, soli 200 grammi, avente una rigidità del 50% superiore rispetto a una bielletta in alluminio, e progettata per ottenere il massimo della funzionalità. Anche la biella superiore della sospensione posteriore è in carbonio, per migliorare la rigidezza torsionale complessiva del carro.
L’ammortizzatore posteriore, che nell’allestimento della MTB in test è il Rock Shox Monarch RT, con corsa 120 mm (la medesima della forcella front), riceve movimento sia dall’alto (dalla biella) che dal basso (direttamente dai foderi orizzontali).

La forcella anteriore è la Rock Shox Recon Gold TK 120mm Solo Air, che si colloca nella fascia media dell’azienda americana. La forcella Solo Air viene regolata con aggiunta di aria con una singola valvola Schrader per mezzo di una pompa dedicata al gonfiaggio delle forcelle, riempiendo entrambi i foderi allo stesso tempo, quindi sono sempre in perfetto equilibrio, si può configurare in pochi secondi. Il bloccaggio remoto al manubrio è Poploc. La versione Recon Gold dispone di un lato di alluminio rigido accoppiato con subacquei in alluminio 32 mm di luce.
L’ampiezza del movimento centrale Pressfit 92 ha consentito a BH di allargare i tubi diagonali ed il ponte dell’ammortizzatore per ottenere valori maggiori di rigidità e per contenere la flessione tra il triangolo anteriore e quello posteriore.
Il deragliatore è direct mount, anch’esso full carbon e totalmente integrato nel telaio, in modo da conferire maggiore rigidità e precisione nelle cambiate.
Come detto in precedenza, il carro posteriore è volutamente compatto, di soli 428 mm. BH è riuscita a ridurre tale lunghezza, rendendo la Lynx la bici in carbonio a doppia sospensione avete il treno posteriore più corto del mercato. Questa caratteristica tecnica consente, inoltre, di montare gomme fino a 2.4 pollici e qualsiasi tipo di guarnitura (mono, doppia o tripla).

LYNX 4.8 ULTRALIGHT TECHNOLOGY: il telaio Lynx 4.8 Carbon è realizzato interamente in fibra di carbonio monoscocca. Tale tipologia di costruzione, essendo priva di punti di unione tra i vari tubi, garantisce omogeneità e riduce le zone critiche.
Questa tecnologia, denominata HCIM (Hollow Core Internal Molding), è la stessa utilizzata nei telai delle bici da strada di alta gamma e dai produttori leader nel settore delle biciclette in carbonio. Il telaio è realizzato in fibra di carbonio Toray alta qualità, con mix di fibre T24, T30 e T40, in cui i numeri dopo la “T” identificano il modulo di Young, ovvero il rapporto tra tensione e deformazione con carico monoassiale. Più tale modulo è elevato, maggiore è la rigidità, ma minore è anche la flessibilità. Il telaio ha geometria sloping, sviluppata specificatamente per la gamma Lynx, per consentire di avere una struttura compatta, che contribuisca alla riduzione della flessione e risulti più rigida e leggera. La zona sterzo spigolosa crea un bel contrasto visivo con le tubazioni raccordate, che risultano armoniose.
La gamma Lynx 4.8 è caratterizzata da un Reach maggiorato, per ottenere una guida più precisa e confortevole, che consente di mantenere efficienza anche nei tratti in discesa. L’angolo dello sterzo, avanzato, è stato interamente sviluppato in carbonio, senza inserti in alluminio.

Il cablaggio interno, sia nel triangolo anteriore che in quello posteriore, è specifico per i modelli Lynx in fibra di carbonio, per non interferire con i movimenti del biker, soprattutto nei tratti in discesa, e per aumentare la pulizia e l’estetica della linea dell’intera bicicletta. I cavi ed i condotti idraulici sono a passaggio interno nel telaio, e c’è la possibilità di equipaggiare la Lynx con il cambio elettronico Shimano XTR Di2.



Il modello Lynx in prova monta il gruppo Sram Gx 1×11, il modello monocorona 1×11 più economico della casa statunitense. In particolare il comando cambio è il Trigger Shifter: le due levette risultano ergonomiche e c’è la possibilità di regolare l’inclinazione per adeguare la distanza del comando principale dal pollice.
Uno dei pregi del comando Trigger Shifter è senza dubbio che si può gestire anche solo con il pollice: in salita verso i pignoni più grandi si possono fare fino a 5 scatti consecutivi di pignoni. In discesa, invece, si può scalare solo di un pignone per volta.
Complessivamente i comandi sono fluidi, e si avverte il classico rumore meccanico tipico dei gruppi Sram durante gli azionamenti.
La corona anteriore è da 32 denti, mentre il pacco pignoni 11v è il 10-42 (con scala 10-12-14-16-18-21-24-28-32-36-42). A differenza dei modelli Sram di fascia più alta, che presentano la struttura pignoni monoblocco, per la versione Gx la cassetta è rivettata: da un lato si perde qualcosa in termini di grammi, ma dall’altro si risparmiano € in termini di costo.

TEST
In fase di spinta, soprattutto in salita, la LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.5 sembra efficace, grazie al telaio rigido e alla posizione di guida abbastanza allungata.
Il carro posteriore è sensibile e predilige la pedalata da seduti, senza far “molleggiare” eccessivamente la sospensione Rock Shox Monarch RT con scatti in piedi sui pedali. Si può diminuire la compressione tramite il comando remoto al manubrio, ma la differenza tra le 2 regolazioni è davvero minima, anche se si percepisce un lieve miglioramento in termini di reattività (non è possibile bloccare completamente la sospensione posteriore).

In discesa, la Lynx invoglia alla velocità sostenuta, soprattutto nei tratti scorrevoli e non troppo sconnessi, e se la cava bene sia nelle curve ampie che in quelle più tecniche.



L’attacco manubrio, della giusta lunghezza, consente una distribuzione bilanciata di pesi e carichi, offrendo un assetto equilibrato sia in salita che nelle discese sconnesse, per garantire la migliore guidabilità e non sollecitare né affaticare eccessivamente il biker.
Le sospensioni posteriori sono adeguate, danno il giusto smorzamento, senza mai dare la sensazione di affondare.
Anche la forcella anteriore, la Rock Shox Recon Gold TK 120mm Solo Air, con il comodo comando remoto al manubrio Poploc è sempre affidabile, ed ha fornito sempre il suo degno contributo, sia in posizione “aperta” che da bloccata, garantendo anche una buona rigidezza in quest’ultima condizione.
Reach maggiorato, carro corto, movimento centrale abbastanza basso sono accorgimenti per aumentare l’agilità e la guidabilità.

Il reggisella telescopico KS Supernatural, dotato di comando posto direttamente anteriormente sul tubo prima dell’attacco sella, ci è piaciuto soprattutto per la rapidità nella discesa, ed anche per la caratteristica risalita dolce. Un apprezzamento particolare merita anche la leva del comando, comoda e intuitiva, posta in posizione “tattica” per non intralciare né il movimento giù-su della sella, né la pedalata.
Il cambio Sram Gx 1×11 si è dimostrato preciso, anche sotto sforzo, veloce nella cambiata, anche se non troppo silenzioso, ma a volte sentire il suono della variazione di rapporto può anche dimostrarsi una utile comodità. Lo Sram Gx 1×11 è l’entry level della casa americana per la trasmissione MTB 1×11, trasmissione monocorona che proprio Sram ha avuto il merito di proporre per prima nel 2012.
Questo modello sacrifica qualcosa in termini di finiture e peso rispetto ai modelli di fascia più alta Sram, ma ci sentiamo di consigliarlo a chi ricerca una buona funzionalità ad un prezzo decisamente più contenuto.
I freni Magura MT 4 si fanno apprezzare per potenza e modulabilità, anche da sporchi o bagnati. Solo in quest’ultima condizione, tuttavia, hanno evidenziato uno leggero stridio.
Le ruote BlackJack CX sono scorrevoli nei tratti veloci e su asfalto e, insieme alle coperture Michelin Wild Racer 2.25 (posteriore) e Wild Grip'R 2.25 (anteriore) hanno sempre garantito tenuta e trazione nelle diverse condizioni, sia climatiche che di fondo, e un buon smorzamento delle vibrazioni.

In conclusione, le caratteristiche tecniche e funzionali della LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.5 la collocano di diritto tra le MTB Enduro full suspended degne di nota, e la consigliamo particolarmente a chi vuole una bicicletta divertente, equilibrata e sempre all’altezza della situazione senza bisogno di svenarsi.

Scheda tecnica
Telaio BH Lynx 4.8 Carbon 27,5"
Ammortizzatore posteriore Rock Shox Monarch RT
Forcella Rock Shox Recon GOLD TK 120mm Solo Air
Manubrio BH Lite Rizer (740 mm)
Attacco manubrio BH Lite (80 mm)
Serie sterzo BH Evo
Gruppo SRAM GX 11sp
Pedivelle SRAM X1
Pacco pignoni SRAM 10/42
Corona anteriore SRAM X1 32T
Freni Magura MT 4
Disco anteriore 180mm
Disco posteriore 160mm
Ruote BlackJack CX
Pneumatici Michelin Wild Racer 2.25(post)/ Michelin Wild Grip'R 2.25  (ant)
Sella Prologo Kappa 2
Reggisella telescopico KS Supernatural con comando direttamente sul reggisella
Impugnature BH
Peso rilevato 12,2 kg (con pedali)
Misure disponibili:  S M L XL
Colore:  nero / giallo fluo
Prezzo 3.199,90 € (in offerta con il 20% di sconto rispetto al listino di 3.999,90 €)

Info: http://www.bhbikes.com/it/biciclette/mtb/lynx-4-8-carbon-27-5-9-5-da676.html
Altri modelli della gamma Lynx 27,5”:
LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.9  (Shimano XTR  11s)  € 7.999,90
LYNX 4.8 CARBON 27,5" 9.7  (Shimano XT  11s)  € 4.999,90

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