Pubblicato il 02/04/2019
Canyon LUX CF SLX 9.0 Pro Race – saetta offroad
Presentata la scorsa estate, la Canyon LUX CF SLX è frutto di una continua evoluzione rispetto alla prima versione del 2013, per assecondare i cambiamenti del moderno cross country, a livello di materiali e di soluzioni tecnologiche, con l’affermata presenza di modelli biammortizzati (full suspended).
La nuova Lux è stata creata sfruttando, sin dalla fase progettuale, la collaborazione con atleti internazionali affermati, che hanno testato questa MTB nelle competizioni più severe, dalla Cape Epic con Alban Lakata e Kristian Hynek, alle gare di Coppa del Mondo XCO con Mathieu van der Poel e Pauline Ferrand-Prévot.
Lo scopo dei tecnici di Coblenza è stato quello di creare un prodotto telaio + ammortizzatore posteriore al di sotto dei 2 kg, ma non è solo la diminuzione di peso a caratterizzare la nuova Lux, infatti lo schema sospensivo è tutto nuovo e le geometrie garantiscono la stessa posizione in sella di una hardtail.
Forcella e ammortizzatore hanno entrambi corsa 100 mm, come si conviene ad una MTB da gara, con controllo remoto al manubrio.
Cosa balza immediatamente agli occhi? Ovviamente l’ammortizzatore in configurazione Flat Shock, che non è verticale come da tradizione, ma è posizionato orizzontalmente sotto al top tube, il che consente di trasmettere le forze direttamente alla sospensione, scaricando le sollecitazioni trasmesse al telaio.
Il nuovo schema a quadrilatero consente di diminuire i carichi sul sistema contenendo anche il peso, risparmiando 144 grammi: la flessione controllata dei foderi alti in carbonio trasmette meno sollecitazioni anche ai cuscinetti e ai perni, con una risposta migliorata delle sospensioni e la possibilità di alloggiare nel triangolo principale due borracce con capacità fino a 800 ml, caso più unico che raro in una MTB full suspended.
Il bilanciere è formato da due sezioni in fibra di carbonio collegate da una giunzione in lega di alluminio, per aumentare la rigidità a torsione.
Il carro è pivotless con foderi flessibili, ed agisce all’unisono con l’ammortizzatore, grazie alla tecnologia Triple Phase Suspension:
Fase 1 – Risposta: l’azione della sospensione si attiva già nella parte iniziale della curva di affondamento, per avere sensibilità ai piccoli urti e garantire trazione e comfort grazie allo smorzamento delle vibrazioni.
Fase 2 – Stabilità: il comportamento della sospensione diviene robusto a metà corsa, così da fornire supporto ottimale al biker senza perdita di efficienza e, di conseguenza, di velocità.
Fase 3 – Rampa: si ha la sensazione che non si raggiunga mai il fine corsa, grazie ad un comportamento progressivo al crescere dell’escursione, che può così essere di soli 100 mm.
I tecnici Canyon consigliano un setting del Sag ammortizzatore del 20-25% per massimizzare le qualità della tecnologia Triple Phase Suspension.
La curva di affondamento con basso rapporto di compressione, inoltre, fa sì che sia necessaria una pressione inferiore per l’ammortizzatore.
Tutte queste innovazioni non potevano non coinvolgere anche la geometria della Canyon Lux CF SLX, che è mutata per migliorare le performance: la taglia M ha ora un reach allungato di 20 mm rispetto al modello precedente, per aumentare la stabilità al crescere della velocità. Il carro accorciato a 435 mm consente una maggiore agilità. Lo stack ridotto a 591 mm rende la posizione del biker un po’ più aggressiva.
Gli sganci rapidi delle ruote sono di tipo Quixle, e quello posteriore ha leva a scomparsa che si integra all'interno dell'asse e che si estrae all’occorrenza.
I freni sono flat mount, in particolare il posteriore è montato sul fodero orizzontale, così da ottimizzare la funzionalità del Flex Pivot, che è scaricato dalle forze di frenata e può flettersi con l’azione della sospensione.
Il modello Canyon Lux è progettato in modo specifico per la trasmissione monocorona 1x, che consente di aumentare la rigidità, grazie alla scatola del movimento centrale ingrandita e al fodero orizzontale destro che presenta un profilo più dritto.
Per quanto riguarda le tecnologie costruttive, il telaio Lux CF SLX presenta layup delle fibre di carbonio UD specifico a seconda delle zone di applicazione, in particolare per ciò che concerne tipo di fibra, direzione e numero di strati, per avere resistenza, supporto e rigidità diversificati.
TEST
Come di consueto, abbiamo ricevuto la LUX CF SLX 9.0 Pro Race con le stesse modalità di un tipico cliente Canyon, ovvero all’interno della carton box, corredata di librone di istruzioni e accessori per il montaggio.
Le procedure iniziali di assemblaggio della bici sono facili e veloci, tranne per il reggisella telescopico la cui installazione è risultata più laboriosa del previsto, a causa di alcuni passaggi stretti in cui infilare i cavi e dall’assenza di istruzioni specifiche.
L’allestimento della Canyon Lux CF SLX 9.0 Pro Race prevede: gruppo SRAM XX1 Eagle 1x12 monocorona 34T con Grip Shift, ruote in carbonio Reynolds Black Label XC e coperture Maxxis IKON 3C MaxxSpeed - Tubeless-Ready (sezione 2,20”), freni a disco SRAM Level Ultimate con rotori di Ø 180 mm all’anteriore e Ø 160 mm al posteriore, reggisella telescopico Kind Shock LEV SI (con escursione di 100 mm). Infine, le sospensioni RockShox sono SID Worldcup per la forcella e Deluxe RLR per l’ammortizzatore, entrambe con corsa 100 mm.
Il peso rilevato, compresi i pedali, è di tutto rispetto: 10,7 kg, decisamente ottimo per una biammortizzata.
Di primo impatto, out of the box, ovviamente non possiamo non rimanere colpiti dalla posizione orizzontale della sospensione posteriore che conferisce un aspetto decisamente peculiare alla Lux, ma anche dalle forme muscolose e dalla linea pulita della bici.
A ruote ferme, si apprezza anche il passaggio cavi integrato all’interno del telaio, a partire dall’ingresso nel tubo sterzo, compreso il cavo di comando del lockout al manubrio per le sospensioni e quello del reggisella.
Caratteristica distintiva del marchio Canyon è l’Impact Protection Unit (IPU), piccola unità sul tubo orizzontale che blocca lo sterzo in caso di caduta, per evitare che il manubrio colpisca e danneggi il telaio. Un accorgimento che abbiamo apprezzato su tutte le MTB del marchio di Coblenza testate finora.
Terminata la panoramica delle sensazioni che la Lux trasmette staticamente, saltiamo in sella per saggiarne le qualità dinamiche.
La postura in bici è di chiara impostazione racing, come ci si aspetta da una MTB progettata per XCO e Marathon, con cockpit ribassato per caricare l’avantreno e mantenere il grip quando serve spingere, soprattutto nelle curve da percorrere tutte d’un fiato in offroad. Un grosso contributo in tal senso è fornito dall’attacco manubrio “corto”, da 80 mm, che permette di tenere le mani e dunque il controllo del mezzo vicini all’asse di sterzata, così da velocizzare la risposta e trasmettere confidenza durante l’impostazione della traiettoria.
I cambi di direzione avvengono in modo rapido e naturale, senza affaticare gli avambracci e senza necessità di particolari attenzioni o malizie: la conduzione è facile, solo su percorsi particolarmente tecnici è necessaria l’abilità che una bici da gara di questo livello richiede per esaltare le prestazioni.
Il lockout al manubrio è minimale di aspetto, ma davvero funzionale ed efficace, infatti su fondo duro e compatto Lux CF SLX 9.0 Pro Race fila via che è una meraviglia, come una hardtail, complice anche il bloccaggio eccezionale Rockshox di ammortizzatore e forcella.
L’ efficienza della sospensione posteriore è notevole, come le qualità anti-squat della RockShox Deluxe RLR che non trasmette mai la sensazione di affondare e compromettere l’incisività della pedalata.
La trazione non va mai in crisi, nemmeno in salita su fondi con scarsa aderenza, la potenza non viene dispersa, anche in caso ci si dimentichi il blocco sospensione aperto.
Single track, strade bianche, sassi e pietrisco sono solo dettagli per aumentare il divertimento in sella alla Canyon LUX CF SLX 9.0 Pro Race, indipendentemente dalla velocità di percorrenza e dal grado di “ingarellamento” del biker.
Il freno posteriore flat mount posizionato all’interno del carro, sul fodero basso, oltre a lasciar libero di agire il flex pivot come già accennato, migliora la protezione ai colpi della pinza.
Montando coperture più aggressive con tassellatura maggiore la Lux CF SLX 9.0 Pro Race sarebbe super anche in caso di fango marcato e fondo scivoloso.
L’allestimento del cambio SRAM XX1 Eagle 1x12 con corona da 34 denti e cassetta pignoni 10-50 consente di andare ovunque, e il comando sulla manopola destra, Sram Grip Shift offre cambiate rapide e precise anche sotto sforzo, spazzando via le perplessità iniziali e, dobbiamo ammettere, rappresentando forse la scelta migliore per un gruppo monocorona.
Conclusioni
La bici è agile e divertente, fa venire voglia di spingere e di aumentare la velocità, anche su terreno accidentato. Poi blocchiamo le forcelle agendo sul lockout al manubrio e il comportamento cambia di brutto ed è sbalorditivo: la Lux diventa rigida e reattiva, pronta alle accelerazioni anche violente, come una vera MTB da cross country.
La linea visiva della bici crea un senso di continuità estetica tra i vari elementi, non solo cromaticamente, spostando lo sguardo dall’anteriore al tubo orizzontale fino all’ammortizzatore posteriore ed ai foderi. Non a caso Canyon Lux CF è stata insignita del Red Dot Design Award 2019, prestigioso riconoscimento internazionale in ambito design.
Infine, anche se oramai lo sappiamo tutti, è bene ricordare che le bici Canyon si possono acquistare soltanto on line sul sito ufficiale.
Info: www.canyon.com/it-it/mtb/lux/lux-cf-slx-9-0-pro-race.html
Scheda Tecnica Canyon Lux CF SLX 9.0 Pro Race
Telaio: Canyon LUX CF SLX
Colore: Black sea
Taglia: M
Ammortizzatore posteriore: RockShox Deluxe RLR – 100 mm
Forcella: RockShox SID World Cup – 100 mm
Gruppo: SRAM XX1 Eagle 1x12 - Corona 34 – Cassetta pignoni 10-50
Leve del cambio: SRAM XX1 Eagle Grip Shift
Freni: SRAM Level Ultimate - Rotori: Ø 180 mm anteriore e Ø 160 mm posteriore
Ruote: Reynolds Black Label XC Carbon
Coperture: Maxxis IKON 3C MaxxSpeed - Tubeless-Ready 29 x 2,20
Movimento Centrale: SRAM DUB Pressfit
Attacco manubrio: Canyon V14 - angolo: +/-6°
Manubrio: Canyon H20 Flat CF - Width: 720 mm - Rise: +/- 5 mm - Backsweep: 9°
Reggisella: Kind Shock LEV SI – telescopico escursione 100 mm
Sella: Selle Italia SLR Lite
Taglie telaio: S, M, L, XL
Colorazioni: stealth-black, black sea
Peso rilevato: 10,7 kg (Taglia M) con pedali
Prezzo: 5.599 €