MERIDA Scultura disc 8000-E - CyclingON

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Pubblicato il 22/07/2019
MERIDA Scultura disc – il test alla Nove Colli
Dopo aver presentato le caratteristiche tecniche e l’allestimento della Merida Scultura disc 8000-E, veniamo al clou della nostra prova, rappresentato senza dubbio dalla partecipazione all’edizione 49 della Nove Colli di Cesenatico, la granfondo più longeva e famosa del panorama internazionale.
Come sempre, nonostante l’apertura delle griglie poco dopo l’alba, l’atmosfera è carica di attesa e delle più disparate emozioni, secondo le mire personali di ognuno per la giornata in bicicletta.
MERIDA Scultura disc 8000-E
Il nostro obiettivo è goderci questo evento sul percorso lungo, 205 km e 3.840 m di dislivello, 9 Colli appunto, sperando di evitare la pioggia... sentimento comune ai 10.214 partenti.
Dopo l’inno di Mameli ed i fuochi d’artificio (!!!) scattano gli atleti dalla prima griglia e, via via, tutti gli altri dalle posizioni successive.
altimetria Nove Colli 2019
Pochi chilometri e l’eccitazione della partenza lascia il posto alla concentrazione necessaria per tenere il passo del gruppetto in cui mi ritrovo, che procede spedito nel tratto in pianura fino alla prima asperità di giornata.
La Merida Scultura, nella pancia del gruppo, viaggia che è una bellezza, scorrevole e comoda, sempre pronta ai rilanci dopo le rotonde o i rallentamenti.
GF Nove Colli_partenza
Iniziano gli 8 km del Polenta (pendenza media 3% e massima 13%) e il “mio” plotoncino si sgrana, chi ha esagerato nei primi 30 km in pianura comincia già a pagare pegno…
La concentrazione mira a trovare il ritmo giusto, la cadenza ed il rapporto che consentano di scollinare allegro ma senza esagerare: la fatica è appena cominciata.
 
Arriva in fretta anche la seconda ascesa, 8 km fino a Pieve di Rivoschio, in cui possiamo saggiare la Merida Scultura sulle pendenze da spinta, media 4,7% e massima 9%. La posizione di guida è comoda, nonostante le geometrie CF4 tipicamente corsaiole, ed il passo rimane buono per tutta la salita.
Shimano Ultegra DiscShimano Ultegra Disc
Dopo Pieve di Rivoschio tocca al Ciola, 6 km con pendenza media 5,5% e massima 11%, con il dislivello importante da affrontare nella prima parte della salita, la prima in cui veramente occorre alzarsi sui pedali, un po’ per cambiare posizione, ma principalmente per affrontare i tratti più ripidi. La Scultura asseconda fedele le nostre volontà, mai scorbutica né faticosa da domare.
Il tratto finale del Ciola è più dolce nelle pendenze e si può spingere prima della discesa tecnica. La Scultura non è una bici aero, a differenza della Reacto LTD, ma consente di mantenere la velocità e di “andar via” in progressione anche in posizione seduta. Per ora il meteo rimane clemente, anche se scendendo dobbiamo prestare attenzione all’alternarsi di asfalto asciutto e bagnato.
Cominciamo ad apprezzare la modulabilità del freno a disco Shimano Ultegra, che trasmette un bel feeling in termini di affidabilità e sicurezza, indispensabili all’aumentare della velocità e con queste condizioni di fondo stradale.
La forcella e i Continental Grand Sport Race da 25” fanno il resto, garantendo l’aderenza all’anteriore e la percorrenza delle traiettorie volute, nonostante l’asfalto non sia certo un biliardo.
Vision SC 40DBContinental Grand Sport Race
La mente può così concentrarsi sul prossimo colle, simbolo e spauracchio della Nove Colli, il famigerato Barbotto (5,5 km con pendenza media 6,9%), che mette a dura prova le gambe subito dopo il termine della precedente discesa. Tutto procede senza troppi affanni fino all’ultimo km, quando la pendenza raggiunge il 18% e ci costringe a saggiare il 36x28.
GF Nove Colli
Scolliniamo immersi in un’atmosfera adrenalinica: la gente che fa il tifo, la musica sparata a tutto volume e lo speaker che gasa chiunque passi al GPM in sella ad una bicicletta.
Ennesima discesa ed arriviamo alla zona del bivio tra i due percorsi, rispettando l’intenzione della partenza e tirando dritto per il “lungo”, con altri 5 colli da affrontare distribuiti in poco più di 100 km.
All’incirca 10 minuti dopo la scelta, comincia a piovere…
GF Nove Colli
Giunti a Sogliano con una decina di ciclisti incontrati strada facendo cominciamo la salita verso il Monte Tiffi, 3 km con pendenza media 5,8% e massima 16%. Nessuno parla ma, complice la compagnia, arriviamo in cima contenti della nostra scelta di affrontare l’intero percorso.
La convinzione è destinata a vacillare salendo le rampe del colle successivo, il Perticara, 9 km con pendenza media del 4% e massima del 12%. La crisi è di testa più che di gambe, complice forse l’intensificarsi della pioggia e la voglia di una sosta, che si materializza in un provvidenziale ristoro in cima alla salita. Pochi minuti per un panino, frutta secca e bibita e ripartiamo per non raffreddarci e per mantenere il ritmo, che sarebbe pressoché impossibile ritrovare fermandosi più a lungo.
La discesa del Perticara serve per riprendere confidenza con la posizione in sella e liberare la mente.
 
Il Monte Pugliano è l’ultimo di lunghezza “importante”, 9 km (media 5,9% e massima 12%), ma fortunatamente segna la nostra ripresa a livello di grinta e morale, proprio grazie alla consapevolezza di avercela quasi fatta: al termine della discesa, infatti, mancano circa 50 km al traguardo.
La pioggia cala fino a scomparire e ci ritroviamo in un altro gruppetto di una manciata di ciclisti, che ci aiuta moralmente sul Passo delle Siepi (4 km con pendenza media 5,85% e massima 7%) e ci offre “riparo” fino all’ultimo (ultimo!) colle, il Gorolo, 4 km con pendenza media del 6% ma con un muro al 17%: poco importa, ormai è fatta!
Merida Scultura disc 8000-EMerida Expert
Merida Scultura offre una buona performance anche in salita, grazie soprattutto alla rigidità torsionale della scatola movimento centrale FSA 386-BB30. Rispetto a bici di peso più contenuto come la versione Team, risulta forse meno reattiva su pendenze a doppia cifra, in piedi sui pedali, ma nel complesso il comportamento è all’altezza della fama del marchio, con una ergonomia dei comandi che contribuisce senza dubbio a sentirsi a proprio agio con la posizione di guida naturale.
Vision SC 40DBVision SC 40DB
Al termine della discesa mancano circa 20 km e ci ritroviamo in un gruppo di una trentina, il più numeroso di giornata, eccezion fatta per il tratto iniziale.
La velocità è elevata, complice l’alternarsi rapido a tirare davanti e l’eccitazione per il traguardo che si avvicina. La Scultura ha geometrie equilibrate, inoltre telaio, forcella e reggisella assorbono in modo egregio le vibrazioni, senza trasferimenti a schiena, spalle e braccia.
Il comparto ruote/copertoni che non sbalordisce per reattività in salita, non cede alcun punto per quanto riguarda scorrevolezza, affidabilità e robustezza, che ci hanno consentito di percorrere facilmente tutti i tipi di fondo incontrati sul percorso romagnolo. La scorrevolezza, in particolare, è notevole, così come il feeling di guida in discesa, soprattutto nei tratti di asfalto bagnato e umido delle discese sconnesse della Nove Colli.
Reggisella Merida Carbon Team S-FlexPrologo Nago Pro Evo T2.0
Svoltare nel rettilineo finale è un’apoteosi: se siete appassionati di bici, a qualsiasi livello o categoria apparteniate, dovete provare le emozioni e la soddisfazione che vi attraversa in queste ultime centinaia di metri, in cui freniamo a stento la commozione.
Tagliare il traguardo immersi nel frastuono della festa, degli incoraggiamenti e degli sguardi di chi sta a bordo strada è qualcosa che solo la bici può far provare…
GF Nove Colli
Nonostante il telaio Scultura CF4 abbia geometrie orientate alle competizioni, in taglia M il quoziente Stack-to-Reach è 1.41 (stack 557 mm e reach 394 mm), valore tipico della categoria endurance, che assicura dunque un buon comfort, come confermato dopo le svariate ore in sella senza soffrire fastidi a braccia, collo e spalle.
 
CONCLUSIONI
Merida Scultura disc 8000-E è la bici ideale per chi cerca un mezzo dall’aspetto sobrio e raffinato, complice la colorazione nera opaca abbinata alle scritte lucide, e dalle doti di comfort e prestazioni che permettono di passare ore in sella senza fastidi o affaticamenti da posture estreme. La bici consente di togliersi più di una soddisfazione, come quella che si prova lungo il percorso e tagliando il traguardo della Nove Colli.
Merida Scultura disc 8000-EMerida Scultura disc 8000-E
Stabile e affidabile, sorprende per scorrevolezza alle velocità di crociera e comportamento in discesa, ma permette anche di tenere un buon passo sulle lunghe salite, a patto, ovviamente, di avere la gamba.
Una bici molto versatile, in grado di intercettare i gusti e le ambizioni di molti ciclisti, e di fronteggiare le altimetrie più disparate.
Il prezzo di 5.790 € di certo non è “popolare”, ma è ottimo in rapporto alla qualità, considerata la fascia alta dell’allestimento.
Merida Scultura disc 8000-E
 
 
Scheda Tecnica MERIDA Scultura disc 8000-E
Telaio: Scultura CF4 disc
Forcella: Scultura CF4 disc
Colore: Matt Black (Glossy Black)
Misura ML (54)
Stack 557 mm
Reach 394
Gruppo: Shimano Ultegra Di2
Guarnitura: Shimano Ultegra 52-36T
Pacco pignoni: 11-28
Freni: Shimano Ultegra Disc
Attacco manubrio: Merida Expert CC, Ø 31.8 mm, -5°
Piega manubrio: Merida Expert SL
Serie sterzo: FSA NO.44/CF
Cerchi: Vision SC 40DB – perno passante 100x12 ant, 142x12 post
Sella: Prologo Nago Pro Evo T2.0
Reggisella: Merida Carbon Team S-Flex Ø 27.2 mm
Copertoni: Continental Grand Sport Race, 700x25C
Movimento: FSA 386-BB30
Peso rilevato: 7,7 kg con pedali
Misure disponibili: L (56), ML (54), S (50), S-M (52), XL (59), XS (47), XXS (44)
Prezzo al pubblico: € 5.790,00

 Info: www.meridaitaly.it


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