Pubblicato il 10/10/2018
ORBEA Terra – gravel da Jeroboam Bike Festival
Abbiamo avuto il piacere di partecipare, nel weekend 22-23 settembre, alla seconda edizione del Jeroboam Bike Festival, ambientato nella favolosa Franciacorta. L’evento pone al centro la bicicletta, circondata da divertimento, cibo, vino, spettacolo, eventi su strada e, soprattutto, tre distanze gravel, 37,5 km, 75 km e 300 km, immerse in paesaggi meravigliosi tra vigneti, boschi, prati e colline.
In particolare, nella giornata di sabato, ci siamo cimentati sul percorso di 75 km, e ne abbiamo approfittato per testare la nuova Orbea Terra.
Il modello gravel dell’azienda basca è pensato per chi utilizza la bicicletta per l'esplorazione ed il divertimento, che ricerca però una compagna versatile, adatta per i percorsi fuori strada ma anche per i ciclisti dall’animo racing, che vogliono un telaio leggero e veloce.
La struttura dinamica ("Dynamic Structure") del telaio di Terra, applicata ai tubi sterzo e sella, top tube e foderi anteriore e posteriore, consente un comfort di guida senza l’aggiunta di componenti quali inserti oppure elastomeri. Ciò è reso possibile dalla forma dei tubi in fibra di carbonio e dalle scelte progettuali, in particolare per quanto riguarda il dimensionamento del tubo orizzontale e dei foderi alti, orientato a ridurre l’affaticamento muscolare e ad offrire una fluidità di pedalata sui sentieri accidentati, grazie alla possibilità di flettere.
Per resistere ai carichi torsionali e laterali, Orbea ha creato sezioni maggiorate per tubo sterzo e tubo obliquo, mentre i foderi hanno sagome ottimizzate per resistere alla flessione direzionale. Si hanno così una migliore rigidità ed una efficiace trasmissione di potenza.
Il telaio della Orbea Terra è monoscocca in fibra di carbonio OMP (Orbea Monocoque Performance), realizzato tramite una tecnologia che prevede l’aggiunta di fibre ad alto modulo e alta resistenza, per migliorare il rapporto rigidità-peso. Il tubo dello sterzo e del movimento centrale con camera d'aria ed elementi in poliuretano sono realizzati eliminando gli spazi vuoti nelle zone critiche, per fare in modo di utilizzare meno carbonio mantenendo le stesse caratteristiche di rigidità e resistenza.
La forcella, progettata in modo specifico per Terra, ha testa robusta, profilo arrotondato e foderi allungati, per incrementare la rigidità torsionale e l’elasticità, migliorando il feeling di guida ed offrendo la possibilità di montare coperture con sezione fino a 40c con un margine di 5 mm per lato (40c gravel, 33c ciclocross, 28c strada/commuting).
Sulla Orbea Terra i progettisti spagnoli hanno applicato il concetto di “All Road Geometry”, con tubo sterzo rialzato per aumentare il comfort, con una posizione meno esasperata che supporti la guida nei tratti impegnativi. Anche il reach corto va nella stessa direzione di migliorare la stabilità, soprattutto su fondi sconnessi.
I foderi posteriori allungati aumentano l’assorbimento delle vibrazioni e la stabilità della Terra.
La scatola del movimento centrale PF30, con diametro di 46 mm, consente di installare la guarnuitura preferita scegliendo tra monocorona, doppia e perfino tripla.
Tutte le configurazioni della Orbea Terra montano freni a disco idraulici flat mount con rotori da diametro massimo 180 mm all’anteriore e 160 mm al posteriore e sono equipaggiate con copertoncini Schwalbe G-One da 40 mm.
Le ruote sono installate tramite perni passanti da 100×12 mm e 142×12 mm. Per chi vuole una bici da utilizzare tutti i giorni, il telaio è già dotato di supporti per installare i parafanghi.
Orbea propone la gravel bike Terra in 5 diverse versioni, da 2.799 € a 4.699 €, quest’ultima equipaggiata con Shimano Ultegra Di2.
Oltre alle configurazioni standard, Orbea offre la possibilità, anche per il modello Terra, di personalizzazione tramite il portale MyO, che consente di scegliere colori e componenti preferiti e di aggiungere il proprio nome sul tubo orizzontale, senza aggravio di prezzo.
TEST
Il Jeroboam Bike Festival 2018 è davvero lo scenario ideale per il test della Orbea Terra, con i suoi 75 km (effettivi 77 km) e dislivello+ di circa 700 m, che consente di mettere alla frusta questa bici su tutti i tipi di fondo: asfalto, sterrato, ciottoli, strade bianche, boschi e sassi.
Dopo le ultime indicazioni degli organizzatori in merito al percorso, alle 9, puntuale, il via dei tracciati da 75 km e 300 km.
Un breve tratto su asfalto per lasciare il centro di Erbusco e siamo subito in offroad su uno strappetto acciottolato che segna il bivio dei due percorsi. La Terra non risente per nulla della durezza del fondo, mantenendo sempre l’aderenza sui sassi, in fase di spinta da seduti, su questo tratto in salita.
Orbea Terra consente ben presto di trovare il feeling con l’impostazione di guida e ne apprezziamo la stabilità e la reattività sui vari fondi.
Al 24° km affrontiamo l’unica ascesa vera della giornata: 2 km di salita asfaltata, per arrivare al Santuario della Madonna della Stella (Cellatica), con rampe che raggiungono la pendenza in doppia cifra. Ed ora giù lungo la divertente discesa, inizialmente su asfalto e poi su sterrato, in cui bisogna rimanere concentrati...
In questo tratto apprezziamo le leve freno che si allargano verso l’esterno, comode da raggiungere ed azionare in presa alta, ma ancor di più in presa bassa: una bella sensazione di sicurezza, soprattutto in offroad.
Quando la velocità sale, si apprezzano la rigidità della Orbea Terra ma anche il controllo e la fiducia che trasmette, assecondando sempre in modo sincero le traiettorie impostate. É una bici orientata al comfort, ma che lascia trasparire anche l’animo racing.
La “nostra” Orbea Terra M21-D, nella particolare livrea grigio perla/blu lucido, ha trasmissione monocorona SRAM Force 1 - 1x11, con corona 40 e pignoni da 11 a 36, impianto frenante SRAM Force Hydraulic con rotori da diametro 160 mm sia all’anteriore che al posteriore.
Il percorso scorre rapido e sereno sotto le Fulcrum Racing 5DB in alluminio (basso profilo asimmetrico da 26 mm) abbinate ai copertoni Schwalbe G-One All-round TLE da 40 mm con cui è equipaggiata questa Orbea Terra, che assicurano scorrevolezza sui tratti più facili, ma anche ottima aderenza nelle fasi più tecniche di curve e lungo le discese sconnesse. Dobbiamo precisare che il percorso è completamente asciutto, in caso contrario probabilmente avremmo dovuto installare pneumatici differenti.
Completano la configurazione della Orbea Terra l’attacco ed il manubrio FSA Energy in alluminio, mentre il reggisella, anch’esso FSA, SL-K UD Carbon Ø 27,2 mm è montato sulla sella Nago Evo Space Tirox, semi-tonda, consigliata da Prologo per le medie/lunghe distanze, che siano su strada oppure offroad. Nell’utilizzo gravel la sella è un componente ancor più importante e Prologo lo sa: la tecnologia PAS (Perineal Area System) permette di eliminare fastidiose e dannose pressioni nella zona pelvica, funzionando di fatto come il classico intaglio centrale, scaricando le pressioni ma lasciando inalterata la struttura sella, che non si deforma durante l’uso. Questo garantisce una continuità di movimento del bacino del ciclista, evitando blocchi e sovraccarichi della muscolatura in zona lombo sacrale, aumentando il comfort.
La versione che equipaggia Orbea Terra ha il carrello in Tirox, una lega leggera inossidabile, molto resistente a trazione e torsione, utilizzata nell’industria aereonautica ed aereospaziale.
Per questo tipo di percorso la scelta delle rapportature è senza dubbio azzeccata: la corona da 40t, abbinata al pacco pignoni 11-36, consente di passare indenni qualsiasi tratto della Jeroboam 75 km. SRAM Force 1 si è dimostrato robusto, rapido e preciso, anche nelle cambiate sotto sforzo, nonostante lo sporco e la polvere.
Le ruote Fulcrum Racing 5DB sono asimmetriche in modo da bilanciare le coppie generate da mozzi, dischi e cassetta di pignoni, ed hanno raggi a testa dritta per aumentare rigidità e reattività. La tecnologia 2-Way Fit Ready consente di installare i copertoncini, ma rende le Fulcrum Racing 5DB tubeless ready. Il sistema Axial Fixing System (AFS) fissa il freno a disco al mozzo tramite una superficie maggiore dello standard, aumentando la rigidità strutturale e supportando la frenata, che ne risulta più precisa e potente.
Ruote, pneumatici e ciclistica di questa Orbea Terra stupiscono su fondi non asfaltati: la bici è incollata a terra, mai un rimbalzo, solo tra i sassi più esasperati a volte fa rimpiangere la mancanza di forcella ammortizzata ed occorre sopperire con il lavoro delle braccia, ma la guida resta precisa e facile.
Il reggisella è predisposto per ospitare la batteria dei gruppi elettronici (come nel caso della Orbea Terra M20i che monta il gruppo Shimano Ultegra Di2). La cura del dettaglio che contraddistingue le bici Orbea è ben visibile: i cavi freni e cambio passano internamente al telaio, senza intaccare la pulizia di linea della bicicletta, ed anche la forcella conica da 1-⅛ 1-½ in carbonio nasconde alla vista la tubazione del freno idraulico all’interno dello stelo di sinistra.
Prima di completare il percorso e giungere di nuovo ad Erbusco, dobbiamo affrontare uno strappo su asfalto, piazzato all’ultimo km in prossimità delle Cantine Bellavista, che ci consente di saggiare la Orbea Terra in una campo più stradistico puro: la bici non tradisce le doti di reattività ed efficienza già apprezzate nei km precedenti, anche alzandosi sui pedali e scattando per scollinare di slancio. Su asfalto, nonostante la gommatura generosa e non proprio slick, Terra è paragonabile ad una BdC endurance, con i suoi 8,6 kg rilevati, confermando la versatilità promessa da Orbea.
Se poi volete cimentarvi lungo i 300 km della “vera” Jeroboam, Orbea Terra offre la possibilità di montare con estrema facilità parafanghi, luci e borse.
Conclusioni
La gravel bike Orbea Terra è ideale per chi fa della bici un mezzo per l’avventura e la scoperta di luoghi nuovi, essendo una “dueruote” versatile che può essere una buona compagna di pedalate per l’utilizzo gravel, strada, ma anche cicloturismo o urban.
Il feeling di guida e le prestazioni offerte rendono la Orbea Terra una bici dal carattere multiplo: reattiva e veloce, ma al tempo stesso comoda e impressionante su sterrato.
Per riscoprire la bellezza di pedalare nella natura, senza fretta, oppure ricercare i propri limiti gareggiando contro se stessi e gli altri, Orbea Terra è di sicuro la compagna ideale: non resta che scegliere la versione che ci accompagnerà lungo i nostri percorsi, per non fermarci quando termina l’asfalto...e la Jeroboam è l’evento perfetto per scoprire fantastici paesaggi attraversando vigneti, boschi, campi e piccoli paesi in puro stile gravel: avventura, amicizia e gioia di pedalare insieme.
Scheda Tecnica Orbea Terra M21-D
taglia: M
colore: grigio perla-blu (lucido)
gruppo: SRAM Force 1 – 1x11 (corona 40 – pignoni 11÷36)
freni: SRAM Force Hydraulic (rotori Ø 160 mm anteriore e posteriore)
attacco manubrio: FSA energy
manubrio: FSA energy compact
reggisella: FSA SL-K UD Carbon Ø 27,2 mm
sella: Prologo Nago Evo Space Tirox
ruote: Fulcrum Racing 5DB
copertoni: Schwalbe G-One All-round TLE (40)
peso rilevato: 8,6 kg con pedali
taglie disponibili: 5 da XS a XL
colorazioni: verde-nero (lucido), nero (opaco-lucido), blu metallizzato-rosso (lucido), grigio perla-blu (lucido), antracite-giallo (opaco)
prezzo al pubblico: 3.499 €