Polisport: Borraccia in bioplastica
Questa resina è stata battezzata Apinat da Api, l’azienda italiana produttrice di materiali termoplastici, che ha progettato e brevettato tale plastica. Apinat può sostituire la maggior parte delle plastiche tradizionali presenti sul mercato e, come dimostra l’impiego nella realizzazione della borraccia prodotta da Polisport, Apinat è idonea al contatto alimentare, ed ha un vantaggio rispetto alle attuali plastiche alimentari: è in grado di decomporsi in condizioni di compostaggio controllate.
Apinat è l’unica bioplastica morbida (SOFT) presente sul mercato, utilizzata per realizzare di prodotti finiti come suole per scarpe, lt cover per cellulari, cannucce o come, in questo caso, una borraccia biodegradabile. Pur trattandosi di materiale biologico, cioè in grado di decomporsi, la borraccia garantisce sicurezza, durevolezza e resistenza.
Grazie a queste caratteristiche, Apinat ha conseguito la certificazione di biodegradabilità in ambiente aerobico secondo le norme europee EN 13432, EN 14995 (le norme riconosciute per la definizione di una materia prima come bio) e la norma americana ASTM D6400.
Dicevamo che il materiale, inoltre, è realizzato a partire da materie prime rinnovabili: vengono ridotte le emissioni di CO 2 in atmosfera.
Il processo di realizzazione progettato da Polisport per la produzione di migliaia di borracce biodegradabili è l’estrusione per soffiaggio, avvenuta nei tradizionali impianti produttivi destinati alla plastica, senza alcuna variazione impiantistica.
Grazie a queste caratteristiche, Apinat ha conseguito la certificazione di biodegradabilità in ambiente aerobico secondo le norme europee EN 13432, EN 14995 (le norme riconosciute per la definizione di una materia prima come bio) e la norma americana ASTM D6400.
Dicevamo che il materiale, inoltre, è realizzato a partire da materie prime rinnovabili: vengono ridotte le emissioni di CO 2 in atmosfera.
Il processo di realizzazione progettato da Polisport per la produzione di migliaia di borracce biodegradabili è l’estrusione per soffiaggio, avvenuta nei tradizionali impianti produttivi destinati alla plastica, senza alcuna variazione impiantistica.
Info: www.polisport.com