Samsung: Sicuri e "Smart"
L’Italia è tra i Paesi europei che più sono afflitti dai problemi legati alla sicurezza stradale. In questo ambito anche il settore delle biciclette, purtroppo, non fa eccezione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, poi, i ciclisti rappresentano il 5% dei decessi in incidenti stradali in tutto il Mondo.
Fortunatamente il numero di designer e costruttori sensibili a questo problema sta crescendo, alla ricerca di soluzioni più o meno tecnologiche per aumentare la visibilità e la sicurezza attiva e passiva delle bici e dei ciclisti.
Un termine inglese diffusosi recentemente in Italia e dai significati più disparati è "Smart", che può essere abbinato ai termini abile, acuto, brillante, alla moda. Ed un’azienda, che smart lo è di sicuro, è la coreana Samsung, che ha scelto l’Italia per sviluppare un interessante progetto, il cui scopo è aumentare la sicurezza in bicicletta.
La Samsung Smart Bike integra all’interno del telaio alcuni componenti innovativi, come una batteria, un moduli Wi-Fi + bluetooth + Arduino, 4 proiettori laser e una videocamera digitale, controllabili tramite smartphone montato sul manubrio grazie ad un sistema magnetico.
Sono stati previsti quattro alloggiamento per l’inserimento di proiettori laser integrati che proiettano l’area di spostamento della bici, creando una sorta di pista ciclabile luminosa, in modo da indurre le altre persone sulla strada, segnalando la presenza del ciclista anche in prossimità di svolte cieche. Nella parte posteriore della bici, è inserita una videocamera che in real-time trasmette le immagini di ciò che accade alla spalle del ciclista sul display dello smartphone.
Dal punto di vista informatico, si tratta di una vera e propria integrazione tra la combinazione di componenti ed un cervello "tecnologico" che le gestisce ed utilizza. Samsung ha predisposto per i propri device un software di controllo dei laser e della videocamera posteriore, che ad esempio permette di accendere o spegnere i proiettori laser a seconda della luminosità rilevata dallo smartphone.
In aggiunta, è presente un sistema di tracking GPS, che tiene traccia dei tracciati percorsi.
Il telaio in alluminio, la componente più tradizionale della Samsung Smart Bike, ha una geometria accuratamente progettata, le cui linee curve sono studiate per assorbire e ridurre le vibrazioni generate dalle sconnessione della strada, aumentando così comfort di marcia e sicurezza.
Il concept, è stato presentato durante la manifestazione Design Week 2014 di Milano. La bici ha avuto grande successo alla Milan Design Week ed è stata addirittura presentata in una serie TV di Discovery Italia e su canali quali DMax e RealTime, raggiungendo un pubblico di decine di milioni di persone.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, poi, i ciclisti rappresentano il 5% dei decessi in incidenti stradali in tutto il Mondo.
Fortunatamente il numero di designer e costruttori sensibili a questo problema sta crescendo, alla ricerca di soluzioni più o meno tecnologiche per aumentare la visibilità e la sicurezza attiva e passiva delle bici e dei ciclisti.
Un termine inglese diffusosi recentemente in Italia e dai significati più disparati è "Smart", che può essere abbinato ai termini abile, acuto, brillante, alla moda. Ed un’azienda, che smart lo è di sicuro, è la coreana Samsung, che ha scelto l’Italia per sviluppare un interessante progetto, il cui scopo è aumentare la sicurezza in bicicletta.
La Samsung Smart Bike integra all’interno del telaio alcuni componenti innovativi, come una batteria, un moduli Wi-Fi + bluetooth + Arduino, 4 proiettori laser e una videocamera digitale, controllabili tramite smartphone montato sul manubrio grazie ad un sistema magnetico.
Sono stati previsti quattro alloggiamento per l’inserimento di proiettori laser integrati che proiettano l’area di spostamento della bici, creando una sorta di pista ciclabile luminosa, in modo da indurre le altre persone sulla strada, segnalando la presenza del ciclista anche in prossimità di svolte cieche. Nella parte posteriore della bici, è inserita una videocamera che in real-time trasmette le immagini di ciò che accade alla spalle del ciclista sul display dello smartphone.
Dal punto di vista informatico, si tratta di una vera e propria integrazione tra la combinazione di componenti ed un cervello "tecnologico" che le gestisce ed utilizza. Samsung ha predisposto per i propri device un software di controllo dei laser e della videocamera posteriore, che ad esempio permette di accendere o spegnere i proiettori laser a seconda della luminosità rilevata dallo smartphone.
In aggiunta, è presente un sistema di tracking GPS, che tiene traccia dei tracciati percorsi.
Il telaio in alluminio, la componente più tradizionale della Samsung Smart Bike, ha una geometria accuratamente progettata, le cui linee curve sono studiate per assorbire e ridurre le vibrazioni generate dalle sconnessione della strada, aumentando così comfort di marcia e sicurezza.
Il concept, è stato presentato durante la manifestazione Design Week 2014 di Milano. La bici ha avuto grande successo alla Milan Design Week ed è stata addirittura presentata in una serie TV di Discovery Italia e su canali quali DMax e RealTime, raggiungendo un pubblico di decine di milioni di persone.
Samsung Smart Bike
Il concept è stato sviluppato nel contesto del progetto Samsung Maestros Academy, il cui obiettivo principale è quello di insegnare ai giovani le competenze dell’artigianato italiano. Dal connubio tra il maestro telaista Giovanni Pellizzoli e la designer, Alice Biotti, è dunque nato un prototipo di bicicletta che coniuga un mezzo tradizionale con alcune soluzioni moderne hi-tech.
Il progetto è ancora in fase di concept, e Samsung non ha svelato eventuali piani di commercializzazione della bicicletta.
Info: www.maestrosacademy.it/progetto-sbike