SMP Composit - CyclingON

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Selle SMP4BIKE: Composit

Ed eccoci nuovamente alle prese con un componente della bici la cui funzionalità si dà per scontata (ed un po’ si banalizza fintanto che le cose vanno bene), ma la cui importanza si capisce quando si provano fastidiosi dolori: chi li ha provati sa bene cosa intendiamo, chi non li ha provati…si fidi!
Gli appassionati, perciò, la scelgono con cura: è la sella, che vede primeggiare nel mondo i costruttori italiani.
Ci addentreremo nella presentazione di Selle SMP, nota azienda del padovano che vanta una lunga tradizione, attraverso il test di quattro modelli, concepiti per varie tipologie di ciclisti e biker.

PRESENTAZIONE AZIENDA
Selle SMP è una storica azienda che crea prodotti 100% Made in Italy, nata come realtà artigianale nel 1947. Nel 2004, l’idea: nasce la serie SMP4BIKE, sviluppata con brevetti depositati a livello mondiale, innovativi dal punto di vista estetico ed ergonomico, costituita da prodotti concepiti per rispettare l’anatomia del corpo umano, progettati a seguito di studi sulle interazioni corpo-sella nel ciclista durante le fasi della pedalata (da qui lo slogan "Designed on your body"). Nel luglio 2009 Selle SMP è il primo produttore di selle in Italia al quale viene conferita la certificazione ISO 9001:2008, per la "Progettazione e produzione di selle per bicicletta integralmente realizzate in Italia", unico al Mondo.
Oggi Selle SMP è leader consolidato nel settore delle selle ergonomiche di alta gamma, tuttora fabbricate in Veneto, ed ha ampliato il proprio raggio di innovazione, focalizzandosi sui materiali: negli ultimi prodotti viene introdotto in modo estensivo l’utilizzo del carbonio per unire prestazioni elastomeccaniche e leggerezza. Le ricerche sono estese anche agli studi sulle caratteristiche chimiche delle materie prime, condotti al fine di assicurare il rispetto delle normative europee.
CONCEPT SMP4BIKE
Analizzando gli studi medici sulle conseguenze fisiche della pratica ciclistica, ed in particolare dell’uso della sella, i ricercatori SMP hanno individuato le variabili influenti da considerare in merito a questi disturbi ed al loro manifestarsi in forme più o meno severe: età, peso corporeo, tempo di pratica continuativa accumulato e frequenza dell’esercizio fisico. Nel corpo femminile, dal punto di vista anatomico, le strutture neuro vascolari compresse dalla sella sono le medesime di quello maschile. Anche le donne, quindi, accusano disturbi e anomalie funzionali legati alla pratica del ciclismo.
Tutto ciò ha portato a riconsiderare la geometria della sella, come componente della bicicletta che può influire sensibilmente sulla riduzione della compressione, un parametro fondamentale da considerare e valutare al momento della scelta che dovrebbe orientare sia la progettazione dei produttori che l’acquisto degli utilizzatori.
Come detto, i brevetti SMP nascono dallo studio delle posizioni assunte dal ciclista nelle varie fasi della pedalata e dall'interazione fra sella, visceri pelvici e genitali con l’obiettivo di evitare lo schiacciamento e lo sfregamento degli stessi e migliorare, nel contempo, l’irrorazione sanguigna ai muscoli delle gambe.
La sella SMP è, perciò, progettata per ripartire il peso del corpo fra i glutei e la parte inferiore delle ossa del bacino: il bilanciamento del peso e il comfort dipendono quindi da come le tuberosità ischiatiche si appoggiano sulla sella durante la pedalata. Questa posizione è legata a diversi fattori: l’altezza della sella rispetto ai pedali, la distanza della sella rispetto al manubrio, l’inclinazione della sella rispetto al terreno. Certo, ognuno di noi effettua queste regolazioni in funzione delle sue caratteristiche personali, ma se la forma della sella ci aiuta, siamo già a buon punto.
Ecco allora che la parte anteriore, caratterizzata dall’originale forma a becco d’aquila, è studiata per evitare lo schiacciamento dei genitali e fornire una buona base di appoggio nella fase di spinta sui pedali. La parte posteriore è dotata di un avvallamento che permette al coccige di non toccare la sella, evitando i contraccolpi causati dalle sollecitazioni dinamiche dovute alle sconnessioni del terreno.
La linea di unione fra la parte posteriore e la parte anteriore segue la forma della muscolatura delle cosce in modo da avere sempre la massima circolazione sanguigna al fine di una maggiore potenza della pedalata e della riduzione di fastidiosi formicolii.
Il canale centrale della sella consente ai visceri pelvici una posizione che eviti lo schiacciamento, permettendo il flusso naturale della circolazione sanguigna.
Ed ecco anche la prova della profondità ed efficacia degli studi: SMP è l’unico produttore al mondo di selle che ha avuto l’onore di ricevere una pubblicazione della rivista scientifica Journal of Sexual Medicine: tale rivista ha inserito l’articolo che SMP ha redatto insieme ai medici urologi e andrologi (equipe guidata dal Prof. Dr. Breda) riguardante lo svolgimento dei test che e la relativa comprova dell’efficacia delle selle SMP rispetto a quelle tradizionali nel favorire il flusso sanguigno nella zona perineale e genitale.
(Per ulteriori riferimenti http://sellesmp.com/smp4bike/it/ergonomy/journal-of-sexual-medicine).
IL TEST CyclingON: SMP COMPOSIT
Della gamma "Selle rivestite senza imbottitura", Composit presenta lo scafo in nylon 12 elastomerizzato e caricato con fibra di carbonio, rivestito in vera pelle nelle versioni di colore nero e microfibra nelle versioni colorate. Trattandosi di un modello sprovvisto di imbottiture, Composit è consigliato soprattutto per la bici da corsa ed è particolarmente adatto per chi è abituato a pedalare su selle rigide e strette. Le caratteristiche brevettate, e cioè il canale centrale libero, il nasello a becco d’aquila e l’innalzamento della porzione posteriore, conferiscono un look accattivante ed una forma aerodinamica.
Le misure 263x129 mm rendono la sella consigliata per le persone magre con bacino stretto.
L’installazione è stata davvero semplice e rapida, anche grazie ai consigli ed al video sul sito www.sellesmp.com alla sezione "Supporto", "Montaggio e regolazione sella" (http://www.smpselle.com/smp4bike/it/supporto/come-montare-la-sella).
Capitolo regolazione: la posizione di bolla iniziale è stata impostata staticamente, per poi effettuare la regolazione "fine" su strada, per trovare il giusto punto di accordo tra la raggiatura della sella e quella delle tuberosità ischiatiche.
La misura dal manubrio a punta sella e da centro del movimento centrale a soprasella sono invariate rispetto alla sella precedentemente montata, ed è un bel pregio per i maniaci delle regolazioni. Eventualmente comunque si può avanzare la sella verso il manubrio di 5/7 millimetri, mentre il nasetto può essere abbassato progressivamente (fino 20 millimetri).
Abbiamo percorso circa 3.000 km su strada (con durata della singola uscita fino a 5h) e circa 15h sui rulli, seduti sulla Composit: possiamo assicurare di averla testata su tutte le tipologie di percorsi e con diverse condizioni climatiche (e meteorologiche!).
È bene precisare che le operazioni per le regolazioni su strada sono state abbastanza semplici, in quanto la Composit è una sella abbastanza "sincera", cioè è immediato capire le sensazioni.
L’adattamento alla nuova tipologia di seduta non è stato per nulla traumatico, ed è stata piacevole anche la sensazione di comfort durante la pedalata.
Nonostante l’assenza dell’imbottitura, per l’utilizzo con la bici da corsa abbiamo notato un buon assorbimento delle sollecitazioni dovute a dossi, sconnessioni del terreno, buche e tutti quegli imprevisti che possono creare traumi da urto. Le molte ore passate in sella, ci hanno permesso di mettere alla prova la Composit anche sulla comodità offerta per gli sforzi a compressione, ed è stata egregia. Per le nostre caratteristiche abbiamo ottenuto il maggior confort di pedalata avanzando leggermente la posizione seduta sulla sella (ovviamente rispetto alla sella precedentemente montata, di un altro marchio).
Anche a bici ferma, la Composit è bella e curiosa da vedere, data la sua particolare forma e la cura dei dettagli ricamati. Aspetto, quest’ultimo, non indifferente…
Per chi non trova una sella che lo/la soddisfi, per chi vuole migliorare la sicurezza delle sue "parti nobili" e per chi è incuriosito da tutti gli studi su cui è basata la progettazione e dal risultato estetico: vale la pena provare!
Come montare la sella

Scheda Tecnica
Dati tecnici
Peso: 200 g
Dimensioni: 263 x 129 mm
Imbottitura: assente
Scafo: Nylon 12 caricato con fibra di carbonio
Rivestimento: Vera Pelle per versione colore nero e Microfibra per le versioni colorate
Telaio: tubo in acciaio inox AISI 304
Optional: telaio in fibra di carbonio (CRB) e versione Lady
Consigliata per strada e mountain bike
Consigliata per le taglie: XS – S – M (dalla 44 alla 48 uomo, dalla 38 alla 44 donna)
Prezzo consigliato al pubblico: 190€

Per ulteriori informazioni:  www.sellesmp.com



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