URWAHN BIKES Schmolke Edition - CyclingON

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Pubblicato il 23/04/2022
URWAHN Schmolke Edition – telaio stampato 3D
Urwahn Bike è una giovane azienda tedesca fondata nel 2013 a Magdeburgo. Il particolare nome è composto dai termini URban e WAHNsinnig (pazzo).
Il fattore distintivo dei telai deriva dall’interazione tra l’utilizzo di tecnologie produttive avanzate e di un design accurato, che permettono di ottenere una forma particolare immediatamente risconoscibile. Nello specifico, siamo stati subito attirati dalla unicità di Urwahn, che è di fatto il primo produttore di biciclette ad applicare la stampa 3D nella produzione in serie.  
Dal primo telaio realizzato nel 2015, l’azienda tedesca ha ottimizzato la lavorazione per abbattere i tempi di realizzazione e permettere di avere caratteristiche e misure personalizzate in base alle necessità e le preferenze del cliente.
Le tubazioni sono in acciaio al cromo-molibdeno CrMo ad alta resistenza ed hanno profilo a goccia con pareti di spessore minore di 0,9 mm. Questa particolare forma consente un migliore accopiamento delle varie parti del telaio e una riduzione della forza torsionale nei punti di giunzione rispetto alle sagome tradizionali. Ciò migliora la rigidità del telaio e la resistenza meccanica nei punti critici di collegamento.
Il taglio dei tubi viene realizzato da macchine automatiche ad alta precisione per avere accoppiamenti senza soluzione di continuità tra le varie parti.
URWAHN Schmolke Edition
Le principali parti di congiunzione del telaio, tubo sterzo, scatola movimento centrale, nodo sella, monostay (la parte superiore dei pendenti) e forcellini sono prodotti tramite la stampa 3D grazie alla fusione laser selettiva (SLM, Selective Laser Melting). Il processo di produzione avviene su un letto di polvere di acciaio ad alta resistenza. I singoli strati di metallo vengono rifusi insieme grazie al laser che segue le coordinate impostate a CAD e completa il processo additivo strato dopo strato in vari passaggi.
Con questa tecnologia si abbattono i tempi di produzione, e dunque i costi. Inoltre, la fusione laser selettiva permette di ottenere forme complesse e particolari con una distribuzione omogenea di materiale e mantenendo le caratteristiche meccaniche dell’acciaio.
Per unire le varie parti venegono utilizzate saldature d'argento a bassa temperatura (meno di 700°C), in modo da evitare stress al materiale.
Infine, il telaio è verniciato a doppio strato ottenendo la particolarissima colorazione ramata a specchio.
Se qualcuno avesse perplessità in merito a sicurezza e resistenza del telaio così realizzato, Urwahn fuga ogni dubbio, infatti i suoi prodotti sono certificati secondo la norma DIN ISO 4210.
Dal punto di vista dei benefici dinamici, cioè durante la pedalata, il design del telaio permette di avere una sospensione elastica della ruota posteriore, per aumentare il comfort in sella senza penalizzare la rigidità del movimento centrale. Inoltre, si ha un telaio in grado di adattarsi a diversi utilizzi, come confermato dalla gamma Urwahn composta da modelli strada, commuter, urban e gravel, proposti anche nelle versioni e-bike.
URWAHN Schmolke EditionURWAHN Schmolke Edition
L’azienda tedesca ha inoltre griffato i propri telai con lo status "fair frame", a sottolineare che il processo di produzione è volutamente equo e sostenibile. L'utilizzo dell'acciaio assicura la riciclabilità ed è più facile da lavorare e riparare rispetto a carbonio e alluminio.
L'azienda di Magdeburgo vuole decisamente distinguersi dalla produzione di massa, troppo spesso ubicata in zone dell’Estremo Oriente in cui i lavoratori e l'ambiente non vengono tutelati nel modo giusto. Ecco perché i ragazzi di Urwahn hanno deciso di progettare, produrre e assemblare i telai in acciaio interamente in Germania, così da ridurre i percorsi produttivi e logistici. Questa scelta permette di controllare maggiormente la catena di fornitura, a tutto vantaggio della qualità del prodotto finale e potendo attuare una vera produzione su richiesta.
Certo, leggendo le schede tecniche delle bici Urwahn si può vedere che ci sono ancora componenti prodotti in Paesi lontani, ma l’azienda tedesca è all’opera per proseguire nel processo di trasformazione sostenibile.
Tutte le qualità fin qui descritte, in termini di processo produttivo, funzionalità e design delle bici hanno permesso all’azienda tedesca, seppur giovane, di vantare svariati premi Red Dot Bicycle Design.
Urwahn Bikes ha scelto di collaborare con lo specialista del carbonio Schmolke, tedesco di Costanza, per realizzare la speciale bicicletta da corsa Urwahn Schmolke Edition che abbiamo in prova. La partnership tra le aziende ha permesso di ottenere una bici che racchiude la tecnologia di stampa 3D applicata all’acciaio e l’abbinamento di componenti in carbonio orientate alle prestazioni e alla leggerezza.



TEST URWAHN Schmolke Edition
Lo diciamo subito, con una punta di orgoglio e tirandocela un po’: siamo i primi in Italia a testare una bici Urwahn
L’allestimento della raffinata Urwahn Scmolke Edition è di primissimo livello. Al telaio Urwahn SP1-FR1 in acciaio CrMo è abbinata la forcella Urwahn Aero in carbonio. Il gruppo è Sram Force eTap 1x12 (monocorona 50 – pignoni 10-28), così come i freni Sram Force AXS idraulici, flatmount, con rotori di diametro 160 mm sia all’anteriore che al posteriore.
L’attacco manubrio è Urwahn Aero carbon da 110 mm abbinato alla piega Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon di larghezza 440 mm.
Le ruote Schmolke SCH9 carbon hanno profilo da 45 mm e sono equipaggiate con copertoncini Continental Grand Prix 5000 da 28 mm di sezione.
Il reggisella Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon ha diamentro 27,2 mm e sostiene la esile sella della stessa serie Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon (del peso piuma dichiarato di 64 g).
Il peso rilevato da noi per questa versione speciale, in taglia M e senza pedali, è di 9,30 kg.
Il prezzo di listino è di 8.499 euro.
URWAHN Schmolke Edition
Già da ferma, la Urwahn non passa certo inosservata, soprattutto grazie alla distintiva geometria del triangolo principale, che di fatto non è un triangolo dato che il tubo piantone sfocia direttamente nei pendenti del carro posteriore a creare una forcella monostay, senza chiudere la struttura in prossimità della scatola del movimento centrale come avviene in una bici tradizionale.
Proprio la mancanza della chiusura del triangolo tra tubo obliquo, orizzontale e piantone fa sì che la Urwahn non possa essere omologata per competizioni UCI. Ma non è un grosso problema, dato che non è certo la sua destinazione d’uso…
Il percorso dei cavi è completamente nascosto all’interno del telaio, per un aspetto ordinato ed elegante, esaltato da una bella pulizia estetica lì davanti, aiutata dall’assenza dei cavi comando del deragliatore anteriore.
Il sistema di bloccaggio reggisella integrato e, soprattutto, la colorazione ramata con goffratura Urwahn completano l’opera, rendendo la bici unica e immediatamente identificabile.
Durante le nostre uscite con la Urwahn siamo stati interpellati parecchio da “colleghi” ciclisti incuriositi dalla bici, dalle sue forme e anche dalla particolare verniciatura.
URWAHN Schmolke EditionURWAHN Schmolke Edition
In pianura i cerchi in carbonio con profilo da 45 mm abbinati agli scorrevolissimi mozzi Tune e ai copertoncini Continental Grand Prix 5000 da 28 mm fanno filare via la Urwahn che è uno spettacolo, stabile e silenziosa. Non è certo difficile viaggiare a 30-35 km/h.
La particolare piega del carro posteriore, progettata per aumentare l’elasticità del telaio in acciaio CrMo smorza, e non poco, le sollecitazione del terreno, assicurando un buon comfort anche dopo ore in sella e senza compromettere l’efficienza.
Il carro posteriore è molto compatto, 405 mm nella taglia M in prova, ottimizzando la reattività della Urwahn, che è sempre pronta a scaricare a terra tutti i watt che riusciamo ad imprimere sui pedali, sia nei rilanci in piedi sui pedali sia da seduti. Qui entra decisamente in gioco anche la rigidità del movimento centrale.
La geometria complessiva consente di tenere la posizione con le mani sopra le leve anche per decine di chilometri senza problemi, data anche l’ergonomia dei coprileve Sram.
La sella Sella Schmolke carbon TLO è molto liscia e perciò richiede attenzione in fase di setting e di definizione dell’inclinazione perché potrebbe favorire un certo scivolamento, soprattutto con l’abbigliamento invernale.
URWAHN Schmolke EditionURWAHN Schmolke Edition
Nei tratti in salita le ruote Schmolke SCH9 carbon aiutano l’azione, soprattutto per merito della ridigità.
Il gruppo monocora Sram Force eTap AXS è garanzia di precisione ed affidabilità. Rapporti e guarnitura monocorona penalizzano la Urwahn in caso di pendenze sopra 7-8%, in cui ci vuole una super gamba, anche considerando il peso superiore alle bici con telai in fibra di carbonio.
Attacco e manubrio, entrambi in fibra di carbonio, garantiscono l’assenza di flessione anche sotto sforzo e in piedi sui pedali. Quando si pedala da seduti, la parte alta della curva leggermente schiacciata offre una presa ergonomica comoda e funzionale.

In discesa la bici trasmette un rassicurante feeling di stabilità e sincerità, anche grazie al tubo sterzo inclinato a 73°, apertura abbastanza standard per le bici da corsa moderne per ottimizzare la maneggevolezza.
Il rake della forcella, 45 mm, può essere definito tradizionale, così che la forcella stessa aiuti nell’assorbire le vibrazioni, assicurando un buon assetto dell’anteriore in discesa e nelle curve, sia veloci che strette.
Abbiamo notato una leggera rumorosità proveniente dalla forcella pedalando su fondi particolarmente sconnessi, forse per le vibrazioni del cavo freno anteriore che passa all’interno.
Il comportamento alle alte velocità è degno di nota, e la Urwahn consente inserimenti di curva precisi permettendo anche di correggere qualche imperfezione di traiettoria.
La bici si è rivelata rapida a scendere in piega e altrettanto pronta a risalire quando si esce di curva e si cerca l’accelerazione immediata.
La sicurezza in sella è supportata dai potenti freni a disco idraulici flatmount da 160 mm, e qui forse si poteva optare per un più contenuto rotore anteriore da 140 mm…
Quando si spinge, in pianura e in discesa, non ci sono problemi perché buttando giù la catena sul 10 si riesce a pedalare anche a 60-65 km/h e da questo punto di vista il monocorona non risulta penalizzante.
Avendo utilizzato la Urwahn Schmolke Edition per circa due mesi, abbiamo affrontato anche uscite con maltempo, e possiamo sottolineare che la particolare forma del telaio la rende facilissima da pulire, il che è una comodità che non guasta mai.
URWAHN Schmolke EditionURWAHN Schmolke Edition

CONCLUSIONI
La curiosità di provare una bici dal telaio realizzato con la tecnologia additiva della stampa 3D era davvero tanta prima del test di questa Urwahn.
Il design caratteristico del telaio in acciaio non è certo un prototipo fine a se stesso, ma è progettato per migliorare le caratteristiche della bici, in particolare per offrire una guida più confortevole, grazie alla leggera flessibilità dell’acciaio.
Se non ci focalizziamo unicamente sul peso e sull’esasperazione delle performance, ma piuttosto preferiamo la versatilità, l’originalità e il comfort, la Urwahn Schmolke Edition stuzzica parecchio…
Il connubio tra Urwah e Schmolke, poi, fa sì che questa bici sia davvero una chicca per originalità e componenti abbinati in acciaio e carbonio. E se non bastasse ancora, ecco la vistosissima quanto bellissima verniciatura doppio strato in rame a rendere unica la versione speciale.
Urwhan ha dimostrato che l’applicazione della tecnologia di stampa 3D alle biciclette non solo è possibile, ma è anche applicabile e sostenibile su produzioni reali...
Potrebbe diventare realtà anche per modelli da competizione? Ormai non siamo lontani…
  
+ bici senza dubbio particolare, per progetto, aspetto e perfino colorazione
+ versatilità e comfort anche su lunghe distanze
- peso
- il monocorona limita il campo di azione di una bici da corsa
URWAHN Schmolke Edition
Credit photo in action – Gianluca Muratore

Scheda Tecnica URWAHN Schmolke Edition
Telaio: Urwahn SP1-FR1 acciaio CrMo
Forcella: Urwahn Aero carbon
Gruppo: SRAM Force eTap 1x12 (guarnitura Red AXS Aero DUB carbon 50 – pignoni 10-28)
Pedivelle: SRAM Red
Movimento Centrale: SRAM Road DUB hollow core
Freni: SRAM Force AXS idraulici, flatmount, rotori Ø 160 mm (anteriore e posteriore)
Ruote: Schmolke SCH9 carbon – altezza 45 mm, perni passanti 12x110 mm anteriore e 12x142 mm posteriore
Copertoncini: Continental Grand Prix 5000 (28 mm)
Attacco manubrio: Urwahn Aero carbon, 110 mm
Manubrio: Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon, larghezza 440 mm
Reggisella: Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon, diametro 27.2 mm
Sella: Schmolke carbon TLO “the lightest one“ stealth carbon, peso 64 g
Taglie disponibili: XS - S - M - L – XL
Colorazione disponibile: Ramata
Peso rilevato da noi: 9,30 kg (taglia M, senza pedali)
Prezzo: 8.499 euro


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