Pubblicato il 04/08/2016
GRAND CANYON AL SLX 9.9 - 29er dalle mille doti
Per la nostra partecipazione alla Alta Valtellina Bike Marathon 2016 del 30 luglio 2016 abbiamo accettato la proposta di Canyon Italia di percorrere i 66 km del percorso Classic (2.500 m di dislivello) con la hardtail Grand Canyon AL SLX 9.9.
Come facilmente intuibile dalla sigla AL, il telaio è in alluminio 7005 Ultralight, mentre il gruppo con cui la Grand Canyon AL SLX 9.9 è equipaggiata è il nuovo Shimano Deore XT, con doppia corona (26-36) all’anteriore e pacco pignoni 11 velocità (da 11 a 40 denti).
Per il resto, data la componentistica di questa MTB, possiamo a buon diritto definirla top level dei modelli in alluminio attualmente presenti sul mercato.
La particolare geometria, caratterizzata da un lungo reach (420mm) e da un ampio angolo di sterzo (69°), rende questa MTB sicura e stabile, soprattutto sul veloce. Anche le scelte costruttive rendono la Grand Canyon AL SLX 9.9 una bicicletta fuori dal comune, con sezioni e forme diverse per i tubi che compongono il triangolo principale, i foderi alti posteriori molto sottili e il tubo obliquo oversize.
I progettisti Canyon si sono dati da fare per ottenere una bici hardtail da 29” garanzia di performance e stabilità quando più sono richieste, ovvero nei tratti in salita su sterrato ed in picchiata nei single trail.
Il telaio Grand Canyon AL SLX 29 è realizzato con la tecnologia proprietaria Canyon VCLS (Vertical Comfort Lateral Stiffness) che permette di ridurre l’effetto delle vibrazioni attraverso il reggisella fino al 50%, diminuendo la pressione sulla muscolatura del biker e permettendo un miglior comfort in sella. Tutto ciò è ottenuto combinando gli strati della fibra di carbonio, le dimensioni dei tubi, e grazie anche allo sviluppo di componentistica dedicata.
Il comfort dal punto di vista dell’assenza di movimenti verticali è perseguito sfruttando le proprietà elastiche intrinseche di specifici componenti, quali le forcelle ed il reggisella, che con la loro flessibilità verticale fungono da smorzanti delle vibrazioni. La rigidità laterale del telaio, a cui un grosso contributo è dato dal cannotto di sterzo e dal movimento centrale, consente di evitare le deformazioni dovute a pressioni e sforzi, laterali appunto, a cui è sottoposta la bicicletta durante la pedalata. L’effetto percepito è il maggior trasferimento di potenza e la stabilità, che si traducono in accelerazione più pronta e comportamento più preciso e reattivo della Grand Canyon AL SLX 9.9.
Da apprezzare anche l’aspetto estetico: le finiture delle saldature tra i tubi sono molto curate, risultato non certo facile da ottenere lavorando l’alluminio.
La Grand Canyon AL SLX 9.9 è equipaggiata con il gruppo Shimano Deore XT, con bi-corona anteriore 26-36 e cassetta pignoni 11 v (11÷40), con deragliatore posteriore a gabbia lunga. La cura del dettaglio si può notare nella scelta del passaggio cavi interno per il sistema del cambio, come nelle MTB di gamma alta. Secondo noi è molto bella da vedere anche la zona del deragliatore anteriore, con la compatta bi-corona ed il cavo che si inserisce nel tubo obliquo.
Le leve del cambio Shimano Deore XT sono 2 way shifting, ovvero azionabili in entrambe le direzioni, in pratica sia con il pollice (spingendo) che con l’indice (tirando), e sono dotate di tecnologia Dyna-Sys, che ottimizza le scale di rapporti tra le corone anteriori ed i pignoni posteriori, aumentando l’efficienza in quanto consente di avere scelta più ampia e utilizzare più di frequente la catena in asse. La cambiata risulta più efficiente facendo sentire meno il passaggio tra i diversi rapporti. In una parola riassuntiva: miglioramento delle prestazioni.
I freni sono Shimano Deore XT, idraulici con pistoncini ceramici, con disco anteriore da Ø 180mm e posteriore da Ø 160mm.
La forcella è la Fox Factory 32 Terralogic 100 – 29 con rivestimento Kashima, 100 mm di corsa, caratterizzata dal design del braccio inferiore Step-Cast, ovvero asimmetrico e dalla distanza ridotta della piastra per abbattere il peso. La forcella è dotata di molla pneumatica float, un sistema di fori per il trasferimento dell’aria brevettato da Fox, leggero e progettato per ridurre la forza nella parte iniziale della corsa, aumentando così la sensibilità e garantendo lo smorzamento anche in caso di lievi sconnessioni ed ostacoli. Le molle ad aria positive e negative del sistema float si livellano automaticamente durante la pedalata per auto-bilanciare la pressione. Per i più smanettoni, c’è la possibilità di regolare la progressività della curva della molla inserendo dei distanziali a volume d’aria. Per l’installazione della ruota anteriore è previsto un perno passante X-12 con quick release.
Le ruote sono le DT Swiss X1700 Spline Two, con cerchi in lega SuperTough a profilo maggiorato e anodizzato, con mozzi dritti brevettati Spline, del peso di 1.680g la coppia (senza pacco pignoni), già apprezzate durante il test della Grand Canyon CF SL 8.9 ONEBY.
Come tutte le MTB della casa tedesca da noi testate, anche la Grand Canyon AL SLX 9.9 monta le coperture Continental con camera d’aria, in particolare le Mountain King II Racesport 2.2 all’anteriore e le X-King Racesport 2.2 sulla ruota posteriore.
SUL TRACCIATO DELLA ALTA VALTELLINA BIKE MARATHON
Data la particolarità del percorso, ed il dislivello impegnativo, non nascondiamo che avevamo qualche scetticismo sul modello testato, soprattutto in merito al telaio in alluminio.
Ad onor del vero, perciò, dobbiamo subito puntualizzare che ci siamo ricreduti: l’assieme bicicletta complessivamente si è dimostrato all’altezza del tracciato ambizioso e ci ha fatto sempre sentire a nostro agio e sicuri nei vari settori: dalle salite più sassose, ai saliscendi nei boschi, fino alla lunga ed impegnativa discesa finale di 10 km abbondanti, che ha messo alla prova la nostra lucidità a fine gara e le doti della Grand Canyon AL SLX 9.9 nei tratti di sottobosco, sterrato veloce e single trail nei prati.
Proprio nell’ultimo tratto e nei passaggi più tecnici in discesa lungo tutto il percorso, siamo stati sorpresi da una straordinaria caratteristica dei freni Shimano Deore XT, ovvero le leve: corte e molto ergonomiche, consentono di regolare la distanza dalla manopola agendo sulle due apposite rotelline e garantiscono la piena azione frenante anche utilizzando i soli indici, permettendo di concentrare le altre dita sulla guida della MTB e sull’azione sul manubrio. Una bella sicurezza, oltre che comodità!
A livello costruttivo, dobbiamo senz’altro evidenziare il comportamento reattivo del telaio Grand Canyon AL SLX 29, dovuto anche ai foderi obliqui molto sottili e sfinati
La forcella Fox Factory 32 Terralogic è una garanzia di affidabilità e di smorzamento, con la comoda rotellina per la regolazione del rebound raggiungibile anche dalla posizione in sella. Se volessimo trovare un difetto, potremmo evidenziare la mancanza del comando remoto al manubrio, che nei tratti impegnativi sarebbe risultato utile, ma la tecnologia Terralogic di auto-adattamento alle asperità non ha fatto rimpiangere molto tale assenza.
Nonostante il tracciato impegnativo della Alta Valtellina Bike Marathon, il comfort in bicicletta non è mai venuto meno, grazie alla sella Iridium 3-5 ed alle geometrie del telaio, che hanno evitato qualsiasi dolorino o contrattura di cui spesso soffriamo noi biker dopo svariate ore di pedalata o dopo lunghi tratti in fase di spinta o di discese sconnesse.
Il cambio Shimano Deore XT si è dimostrato molto reattivo e preciso, anche nei frequenti tratti in cui l’abbiamo messo sottopressione. In percorrenza abbiamo apprezzato anche la silenziosità ed il lieve fruscio della catena, caratteristiche tipiche di Shimano.
Un breve accenno sul comportamento delle coperture, che sono state testate in condizioni di gara asciutta, anche se qualche tratto infangato e qualche guado hanno permesso di mettere alla prova le Continental su sassi e radici anche con battistrada bagnato. Le Mountain King II Racesport 2.2 all’anteriore si sono dimostrate davvero buone per scorrevolezza e tenuta (il canale centrale è rialzato rispetto ai tasselli laterali), mentre le X-King Racesport 2.2 al posteriore hanno confermato le già buone impressioni che abbiamo avuto durante i precedenti test, ed hanno sempre garantito la trazione. Nel complesso i due modelli Continental RaceSport di sezione 2.2 hanno sempre trasmesso fiducia e confidenza con la MTB.
In conclusione, la Grand Canyon AL SLX 9.9 può davvero essere una 29er per chi vuole passare alle ruotone senza temere penalizzazioni di prestazioni e comfort, scorrevole, comoda e all’altezza anche nei passaggi più tecnici o nella direzionalità delle curve strette. Per chi fosse ancora scettico, sottolineiamo l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
+ leve freno corte (azionabili con il solo indice) e distanza dal manubrio regolabile
+ doppia corona anteriore e composizione della cassetta pignoni che garantisce di pedalare in tranquillità su tutti i tracciati (o quasi)
+ agilità anche nelle curve strette
+ confidenza sul veloce e sullo sterrato
+ inaspettata reattività durante i rilanci o in piedi sui pedali
+ colorazioni sobrie ed eleganti
- assenza del comando remoto al manubrio
- magari un chiletto in meno…
Scheda Tecnica
Modello: Grand Canyon AL SLX 9.9
Telaio: Grand Canyon AL SLX 29 (peso 1.620g in taglia M)
Taglia: M
Peso rilevato: 10,8 kg (compresi pedali)
Forcella Anteriore: Fox Factory 32 Terralogic 100 – 29 Kashima
Gruppo: Shimano Deore XT – Corone 26-36 – Cassetta Pignoni 11v (11-13-15-17-19-21-24-27-31-35-40)
Attacco manubrio: Iridium 3-5
Piega manubrio: Iridium 3-5 Flatbar (larghezza 720mm)
Reggisella: Iridium 3-5
Sella: Iridium 3-5
Ruote: DT Swiss X1700 Spline Two
Coperture: Continental Mountain King II Racesport 2.2 (ant.) – Continental X-King Racesport 2.2 (post.)
Freni: Shimano Deore XT - DISC Ø: anteriore 180mm / posteriore 160mm
Manopole: Ergon GA1 Evo
Taglie: XS (27,5”), S (27,5”), M, L, XL
Colorazioni: Stealth Ano-Red (test) – Blu/lime
Prezzo: 1.899€
Info: sito Canyon
TUTTE LE FOTO DELLA ALTA VALTELLINA BIKE MARATHON: https://www.giofoto.it