Il Bilancio Energetico nelle Ultracycling - approfondimento - CyclingON

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Il Bilancio Energetico nelle Ultracycling - approfondimento

Le grandi corse a tappe (Giro, Tour, Vuelta) si assomigliano un po’ tutte. Prendiamo allora il Giro, con i suoi valori ormai “standard”: 3500 km, 45000 m di dislivello in salita, velocità media di poco inferiore ai 40 km/h.
Cominciamo (1) dalle salite, assumendo  una pendenza media = 8%. Assegnando al corridore una velocità ascensionale media vAm = 1600 m/h, risulta v = 20 km/h. La distanza percorsa in salita è 45000 / 0,08 = 562 km, e il tempo impiegato è 562 / 20 = 28,1 h.
Il percorso in discesa (2) è più breve di quello in salita per via degli arrivi in quota. Sia di 100 km inferiore, cioè 462 km. La velocità assunta è di 62 km/h. Il tempo impiegato è 462 / 62 = 7,5 h.
I restanti 3500 − 562 − 462 = 2476 km il corridore li copre quasi tutti (3) stando rincantucciato nel gruppo: poniamo che siano 2300, percorsi a 45 km/h. Il tempo impiegato è 2300 / 45 = 51,1 h. Infine, i restanti 176 km (tra cui i 50-70 delle varie crono e il resto da assegnare a qualche “a solo”, tutti in piano) siano percorsi (4) anch’essi a 45 km/h. Sono altre 176 / 45 = 3,9 h. Tempo totale = 90,6 h. Velocità media 3500 / 90,6 = 38,6 km/h.

Proponiamoci ora di calcolare il dispendio energetico EE di un suo protagonista.
(1) Calcoliamo la potenza in salita con la formula semplificata: = (1 / 100) x 3 x 78 x 20 x (8 + 0,5) = 398 W (dove 78 kg è il peso del corridore + bicicletta, 20 km/h la velocità, 8% la pendenza effettiva e 0,5% quella fittizia che tiene conto della resistenza al rotolamento),   da cui l’energia 398 x 0,86 x  28,1/0,25 = 38472 kcal (v. Parte prima per il significato di 0,86 e di 0,25).
(2) Poniamo l’energia in discesa pari al 10% di quella di (1), quindi 3847 kcal.
(3) Da tabella apposita rileviamo che in piano = 408 W. Applicando, per tener conto dell’”effetto scia”, un coefficiente 0,4 alla componente aerodinamica della potenza (352 W), e aumentando poi del 5% la potenza risultante, adottando così la maggiorazione per non trascurare il fatto che il percorso non è mai perfettamente piano, alla fine si ottiene = 1,05 x (48 + 0,4 x 352) / 0,98 = 202 W, dove 48 sono i watt della potenza per il rotolamento e 0,98 è l’efficienza della trasmissione del movimento dai pedali alle ruote. L’energia è = 202 x 0,86 x 51,1 / 0,25 = 35508 kcal.
(4) Risulta, come in (3), = 408 W (valore che questa volta non viene ridotto perché non c’è l’effetto scia) e l’energia = 408 x 0,86 x 3,9 / 0,25 = 5474 kcal.
Il dispendio energetico complessivo “above resting” (al di sopra della condizione di riposo e quindi da attribuire all’esercizio fisico) è: 38472 + 3847 + 35508 + 5474 = 83301 kcal, cioè 83301 / 90,6 = 920 kcal/h.
Quello per il “resting” può essere rappresentato dal  metabolismo basale, pari a 70 kcal/h, durante le ore di corsa, e da 100 kcal/h per tutto il resto del tempo. Si hanno allora: 70 x 90,6 + 100 x (23 gg x 24 h − 90,6) = 52482 kcal da aggiungere alle precedenti che portano l’EE totale a 135783 kcal, cioè ad un valore medio di 135783 / 23 = 5904 kcal/g.


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