PEDEMONTE Mutator disc - CyclingON

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Pubblicato il 20/05/2020
PEDEMONTE Mutator – artigianalità su misura
Ormai l’avete capito: al team di CyclingON piace ricercare e raccontare realtà particolari, innovative e speciali che operano nel mondo della bicicletta. Abbiamo recentemente introdotto l’azienda Pedemonte Bike, gioiello artigiano con sede in provincia di Genova.
Ci siamo finalmente dedicati al test della Pedemonte Mutator Disc, realizzata a mano e su misura, come vuole la mission dell’azienda ligure.
Quello che colpisce da subito di questo telaio è la pulizia stilistica, niente fronzoli, niente sensazionalismi, ma linee semplici e decise, che trasmettono l’idea di leggerezza e aggressività.

PEDEMONTE Mutator disc
 
L’avvento della fibra di carbonio ha permesso la realizzazione di due tipologie di telaio: tube-to-tube oppure monoscocca. Tendenzialmente, la prima tecnologia consente di avere una bici su misura, scontando di fatto la minore rigidezza rispetto al manufatto realizzato in un’unica struttura, che però offre dimensioni standard.
Pedemonte ha superato questa dicotomia, realizzando un telaio personalizzato sulle misure specifiche di ogni cliente, senza sacrificare il livello di rigidità, garantendo leggerezza e prestazioni.
Come è possibile? La tecnologia brevettata IWS (Internal Wrapping System), già descritta nell’articolo di presentazione di Pedemonte Bike, permette la fasciatura interna dei punti sottoposti a maggior stress, con conseguente cottura in autoclave a temperatura e pressione superiori allo standard, così da ottenere un telaio tube-to-tube dalle caratteristiche meccaniche strutturali di un monoscocca, ma realizzato su misura e senza limiti di taglia.
 
PEDEMONTE IWS Internal Wrapping System
 
Pedemonte Mutator è il modello più versatile della gamma, incastonato tra la leggerissima Aurata e l’avveniristica e pluripremiata Rhinoceros, la aerobike dell’azienda ligure.
Le tubazioni sono realizzate in fibra di carbonio M46j-M60j e T700, con un valore di rigidità dichiarato di 115 N/mm.
I foderi verticali, dal profilo schiacciato, si innestano nel tubo sella, ben al di sotto dell’incrocio con il tubo orizzontale, a privilegiare la caratteristica di rigidità.
I foderi orizzontali sono allungati e squadrati, richiamando il carattere muscoloso che risalta già dalle dimensioni generose dei tubi obliquo e orizzontale.
 
PEDEMONTE Mutator discPEDEMONTE Mutator disc
 
Quest’ultimo, nella parte posteriore, racchiude il serraggio a scomparsa, donando a Mutator l’elegante continuità estetica tipica dei modelli Pedemonte e contribuendo al look decisamente sobrio e pulito della bici, grazie anche al passaggio cavi interno.
La cura del dettaglio, propria dell’artigianalità, spicca anche dalla scelta di realizzare forcellini specifici in ergal, a rimarcare la passione per la bici e l’attenzione ai particolari di Sergio Pedemonte.
La stessa scelta di carattere effettuata per le tubazioni è stata applicata anche al tubo sterzo conico che collega l’obliquo e l’orizzontale, oversize da 1“ 1/8 e 1“ 1/2 per assicurare stabilità e precisione di guida.
Il telaio che equipaggia la Mutator oggetto delle nostre attenzioni è specifico per impianto frenante a disco, e blocca il display della bilancia su un valore che ha dell’incredibile: 850 g in taglia 54.
 
PEDEMONTE BIKE sellaPEDEMONTE BIKE cerchio

Nell’arco di tutta la nostra prova abbiamo utilizzato anche sella e cerchi realizzati da Pedemonte. La prima, rifinita in fibra di carbonio 3K ad alto modulo può essere lucida oppure opaca, fregiata con grafiche Pedemonte di tre possibili colori. Le ruote per tubolare, in fibra di carbonio T800, sono a medio profilo 40 mm con canale interno da 19 mm e finitura opaca con logo Pedemonte.



TEST
Il primo impatto con la Pedemonte Mutator Disc è di quelli che lasciano il segno, perché si percepisce subito che non si tratta di una bici che potremmo definire “industriale”, ma di una fuoriserie…c’è un’aura diversa e caratteristica che aleggia intorno alla Mutator, esaltata dalla colorazione particolare e cangiante sui toni del blu e viola.
 
PEDEMONTE Mutator discPEDEMONTE Mutator disc

Abbiamo messo alla prova questo modello Pedemonte sui percorsi misti che caratterizzano la Brianza e le zone attorno al lago di Como, con salite prossime ai 10 km e pendenze anche in doppia cifra. Il piano iniziale era di disputare con “lei” GF Colnago, BraBra e NoveColli, così da saggiarne le caratteristiche sulla lunga durata e su percorsi tosti…ma sappiamo tutti com’è andata…
Diciamo subito che la comodità non è la caratteristica principale della Mutator, ma nel complesso non ci ha stancato, nemmeno dopo 4 ore di pedalate…e per una bici che offre queste prestazioni non è certo un pregio che si trova di frequente.
L’animo corsaiolo si nota dal generoso dislivello sella/manubrio, e così va impostato, a nostro avviso, per godere appieno delle potenzialità della Mutator. La posizione che ne deriva, protesa in avanti, non sarà ideale per tutti, ma rende la bici reattiva ed incollata a terra soprattutto quando si accelera in progressione o si azzardano traiettorie in discesa.
 
PEDEMONTE Mutator discPEDEMONTE Mutator disc

Ma la Pedemonte Mutator non è una bici che si deve pedalare esclusivamente per gareggiare, anzi, è davvero molto appagante anche per un’uscita più tranquilla, data la sua versatilità e la guida intuitiva che permettono di acquisire ben presto la confidenza necessaria.
La bici si è dimostrata agile e particolarmente a suo agio nei percorsi misti, con un’efficacia davvero appagante nei tratti in salita, dove la rigidità del comparto telaio e ruote fa la differenza. Proprio quando si fa più fatica, nei rilanci in pianura o all’uscita dalle curve, Mutator ci ha assicurato il supporto necessario alla buona riuscita del nostro allenamento.
La bici riparte prontamente, con facilità e leggerezza, che si voglia spingere il rapportone per fare velocità oppure quando si rilancia sui pedali nei tratti ripidi. Anche dando il via libera a tutta la nostra foga, il retrotreno è rimasto stabile, ottimizzando la trasmissione della potenza.
Tornando all’aspetto comfort, possiamo sottolineare come la prova si sia svolta sul classico asfalto post-invernale, che di certo non fa mancare buche, sconnessioni e brecciolino. Un bel campo di prova per la Mutator, che ci ha riportato a casa senza particolari fastidi o indolenzimenti alla parte superiore del corpo.
 
PEDEMONTE Mutator discPEDEMONTE Mutator disc

Un grosso contributo a questo smorzamento delle vibrazioni si deve alle ruote artigianali Pedemonte, in fibra di carbonio, che consentono di montare coperture fino a 28 mm di sezione. L’importante è abbinarle ad una coppia di tubolari di alto livello, per apprezzarne la scorrevolezza e l’efficacia quando si vuole forzare il ritmo, così da mantenere il livello qualitativo della Mutator.
In pianura, nonostante questo modello non sia specificatamente aero, la bici è scorrevole, brillante, ma è lanciandosi in discesa che se ne apprezzano le doti di maneggevolezza nelle curve tecniche e stabilità sul veloce, con una sensazione di sicurezza e sincerità di guida che permettono di divertirsi.
Entrata in curva e mantenimento della traiettoria non hanno destato preoccupazioni più del dovuto, a patto di prendersi un po’ di tempo per acquisire la giusta confidenza con l’avantreno, che predilige una posizione schiacciata e protesa in avanti per garantire la precisione delle linee impostate.
 
PEDEMONTE Mutator discPEDEMONTE Mutator disc

Come anticipato, anche la sella Pedemonte è in carbonio, perciò priva di imbottitura. Questa caratteristica necessita di una regolazione un po’ più fine del solito, in quanto si potrebbe avere la sensazione iniziale di scivolare sulla superficie completamente liscia, ma agendo con attenzione sulla posizione e l’inclinazione non abbiamo avuto alcun problema.

CONCLUSIONI
Chi è meno propenso ad assetti racing potrebbe non trovare troppo comfort a polsi e collo in una configurazione della bici simile a quella del nostro test. Ma non c’è da disperare: è possibile scegliere le differenti regolazioni secondo le proprie preferenze, ed i tecnici Pedemonte sapranno assecondarvi nell’impostazione migliore per le vostre esigenze, così da permettere di esprimervi al meglio e di apprezzare appieno le qualità di un telaio su misura.
Mutator è una bici pensata per chi cerca un prodotto unico in termini di prestazioni e personalizzazione, con una qualità artigianale spinta che solo il “fatto a mano” sa trasmettere. Pedemonte Mutator offre tutto questo, soprattutto per chi può permettersi di non farsi troppo condizionare dal budget…
 
PEDEMONTE Mutator disc

Scheda Tecnica telaio PEDEMONTE BIKE Mutator Disc
Telaio fasciato su misura Tube-to-tube IWS Technology
Tubazioni in bra di carbonio M46j – M60j - T700s (rigidità 115 N/mm)
Tubo di sterzo conico 1”1/8 - 1”1/2
Forcellini posteriori in ergal
Peso taglia 54: 850 g
Prezzo: kit telaio a partire da 4.560 €
Possibilità di personalizzazione grafica e assemblaggio bici completa
Prezzo sella: 279,90 €
Prezzo cerchi:  2.200 € (versione per tubolare)
Info sella e cerchi: www.pedemonte.bike/accessori-pedemonte-bici/


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