Pubblicato il 24/02/2022
DE ROSA SK Pininfarina – la bici del Team Cofidis è su Bike-Room
De Rosa SK Pininfarina è la bicicletta aerodinamica della storica azienda di Cusano Milanino, fondata nel 1953 da Ugo De Rosa.
Il nome di questo modello è esplicito, infatti questa bicicletta spaziale è nata dal connubio di due marchi Made in Italy, emblemi di prestazioni, design e raffinatezza, ognuno nei propri settori di competenza.
La prima versione della De Rosa SK Pininfarina è stata presentata nel 2015, ed ovviamente anche allora si trattava di una bici da corsa di alta gamma, diventata ben presto un punto di riferimento fra i modelli votati all’aerodinamica.
La collaborazione tra le due eccellenze italiane si rinnova per la realizzazione del recente modello della SK Pininfarina, ancor più moderna ed elegante nell’aspetto, sempre dedicata alla velocità ed alle alte prestazioni.
Non a caso linee e geometrie sono state sviluppate attraverso software CFD (Computational Fluid Dynamics) per analizzare l’influenza sui flussi d’aria, e successivamente perfezionate e validate in galleria del vento.
Per aumentare il Cx (coefficiente di penetrazione nell’aria) il telaio è stato oggetto di cambiamenti mirati a “sporcare” il meno possibile il flusso d’aria, in particolare il tubo orizzontale più piatto e più sottile rispetto al precedente e il tubo sella la cui pinna è stata ridimensionata.
La SK Pininfarina esprime benissimo l’anima da sempre corsaiola delle bici del cuore rosso, simbolo nel mondo della cura dei dettagli tipica dell’artigianalità italiana, ma anche della continua ricerca in termini di prestazioni attraverso la costante innovazione.
Le forme delle tubazioni, in generale, sono progettate per profili e sezioni, in modo che la performance aerodinamica si sposi con le altre caratteristiche richieste alla bici (rigidità, peso, guidabilità,…).
Tutte queste qualità, lo sappiamo bene, non possono prescindere dal piacere estetico, ed allora tutti i cavi sono ben nascosti all'interno, dalla forcella al telaio, passando per il manubrio.
Il carro posteriore è molto compatto (405 mm) così che la SK sia reattiva e pronta a scarica a terra tutti i watt.
Il telaio della SK Pininfarina, proposto da De Rosa nella sola versione a disco, strizza l’occhio anche ai grammo-maniaci, con un peso di 950 g verniciato per la taglia 54.
De Rosa è partner del Team Cofidis, UCI World Tour, e la SK è uno dei modelli in dotazione alla squadra. Proprio i feedback degli atleti sono preziosi per indirizzare l’evoluzione dei telai e le lavorazioni delle fibre di carbonio e delle resine.
La SK Pininfarina Team Cofidis 2021 ci è stata consegnata da Bike-Room.com, la piattaforma online partner dei più importanti brand che permette di comprare bici di alta gamma in modo facile, innovativo e sicuro.
Tra le peculiarità di Bike-Room c’è l’offerta di biciclette Team, ed è proprio il caso di questa De Rosa SK Pininfarina, garantita e certificata dopo accurate ispezioni e revisione completa dalla stessa casa madre.TEST DE ROSA SK Pininfarina
È la prima volta che abbiamo l’occasione di provare una bicicletta della storica e blasonata azienda milanese, ed abbiamo rotto il ghiaccio in sella al modello di vertice della gamma, proprio la De Rosa SK Pininfarina.
Ma c’è di più, questa è la bici da allenamento di Fabio Sabatini, nonché l’ultima della sua carriera. Infatti, Fabio si è da poco ritirato dopo 16 stagioni da professionista, che l’hanno visto nel difficilissimo ruolo di apriprista dei velocisti più forti e vincenti, solo per citarne alcuni Alessandro Petacchi, Mark Cavendish, Marcel Kittel ed Elia Viviani.
L’allestimento della SK dell’atleta toscano è ricco di componenti di aziende italiane, ad iniziare dal gruppo Campagnolo Super Record EPS 12v (53-39 e 11-32), passando per le ruote in carbonio Fulcrum Wind 400 con copertoncini Vittoria Rubino PRO Graphene 2.0 (25 mm), fino alla sella Selle Italia SLR Bio Fit Foam con binari Carbokeramic.
L’impianto frenante idraulico agisce su dischi da 160 mm di diametro all’anteriore e 140 mm al posteriore. Il manubrio è FSA k-force compact carbon con attacco in alluminio FSA ACR 140 mm, inclinato a -6°.
La livrea, che non passa certo inosservata, è la rosso fluo Team Cofidis 2021. La bici così allestita ha un peso rilevato da noi di 7,84 kg, in taglia 54 e senza pedali.
L’aspetto estetico della SK è molto appagante: linea pulita grazie alla completa integrazione di tutti i cavi che rende il look della bici lineare e migliora l’aerodinamica.
E poi la caratteristica “carenatura” del tubo sella che accoglie la ruota posteriore, insieme all’accesa colorazione del Team francese rendono la bici accattivante e super aggressiva.
La De Rosa SK riesce a sintetizzare i tre differenti aspetti che rappresentano i fondamentali per le bici moderne: il design, le prestazioni ed un peso di tutto rispetto per un modello aero.
Il profilo delle tubazioni e l’ampia luce tra forcella e ruota sono segni distintivi, ma anche funzionali a favorire lo scorrere dei flussi e dunque la penetrazione all’aria. Dal fronte della bicicletta verso il carro posteriore si nota prima di tutto la forcella a steli dritti che si innesta nell’ampio tubo sterzo, sviluppata per integrare cavi e guaine.
Proprio il tubo sterzo è muscoloso e oversize per unire il tubo orizzontale e quello obliquo, supportando l’importanza di quest’ultimo sia per aerodinamica che per rigidità. La tubazione orizzontale si fa generosa nelle dimensioni nella zona di collegamento alla scatola sterzo, mentre si rastrema verso il tubo sella ed accoglie anche il sistema di serraggio reggisella a scomparsa. A proposito, se rimuovete il reggisella, non sarà semplicissimo reinserire il blocchetto ma occorre un po’ di malizia.
Il carro posteriore si innesta nel tubo reggisella in posizione ribassata, soluzione che sappiamo essere ottimale per il comportamento aerodinamico, mentre i foderi bassi sono curvati verso l’interno del telaio.
Le ruote Fulcrum Wind 400 sono full carbon con finitura in fibra di carbonio UD (unidirezionale). Il profilo da 40 mm rappresenta un buon compromesso tra caratteristiche aerodinamiche e versatilità sui vari percorsi, rigida e pronta alla risposta quando si accelera, ma anche scorrevole alle alte velocità e precisa nella guida in discesa. L’altezza non esasperata del cerchio, permette alle Wind 400 di non risentire particolarmente del vento trasversale, offrendo aderenza a terra e dunque sicurezza.
Fulcrum ha creato il Profilo 2-Way Fit per avere compatibilità sia con coperture tubeless che copertoncini.
Eccoci finalmente in sella, e partiamo con il nostro racconto dalle sensazioni sul terreno di caccia della SK, la pianura. L’attacco manubrio molto lungo, 140 cm, è molto in voga tra i professionisti per favorire l’assetto sdraiato alla ricerca della posizione aerodinamica.
Ed è così che la De Rosa vuole essere guidata, dato che la ricerca dell’ottimale penetrazione dello spazio coinvolge già le fasi progettuali di questo modello, a partire dalla scelta dei materiali e delle lavorazioni.
Il già citato design del carro garantisce elevata rigidità e le ruote Fulcrum Wind 400 trasmettono un buon feeling di guida. La scorrevolezza complessiva è molto buona e ci permette di viaggiare agevolmente a velocità superiori ai 35 km/h. È appagante spingere a tutta, e si va via spediti sgranando verso il basso i rapporti della cassetta, senza sentire alcun suono grazie alla silenziosità tipica del Campagnolo Super Record EPS.
Il telaio della SK è rigido, ma anche il manubrio non accenna alcuna flessione, nonostante il cockpit non sia integrato.
Quando ci si alza in piedi per rilanciare la velocità, la bici è reattiva ma non nervosa, e proprio questa compostezza trasmette una bella sensazione di efficacia della pedalata.
In percorrenza si viaggia su un binario, stabili e portati ad andare forte, ma occhio che il davanti è molto reattivo: la bici risponde al minimo movimento sul manubrio…comportamento naturale per una bici aero da gara.
Il comfort ci ha stupito, infatti nonostante la straordinaria rigidità laterale la SK si dimostra in grado di assorbire parte delle vibrazioni dell’asfalto, senza che vengano trasmessi particolari fastidi a braccia, collo e spalle. Il giudizio va sempre riferito ad una bici da gara, ma le nostre uscite fino a 5 ore non hanno comportato nessun indolenzimento di sorta.
Quando la strada sale e siamo costretti a buttare giù dal 53 al 39, apprezziamo la presenza rassicurante del “dente di cane” ad evitare che la catena cada tra le corone ed il telaio.
Proprio la dentatura anteriore “classica” ci ha obbligato ad un periodo di adattamento soprattutto in salita, essendo abituati ormai con la guarnitura compact. Poco male, anche perché la cassetta pignoni arriva al 32 e consente di fare buona agilità per salire anche le medie pendenze, diciamo entro il 10%, senza particolari traumi.
Il gruppo Campagnolo Super Record EPS si dimostra davvero un top di gamma, garantendo precisione e affidabilità anche nelle cambiate sotto sforzo. Sono richieste massima attenzione e precisione nelle operazioni di collegamento per la ricarica, per evitare di deformare i pin del connettore nell’inserimento con la presa sul manubrio…
La parte alta del manubrio FSA k-force compact carbon è leggermente schiacciata, non estrema nell’impugnatura come capita per i manubri alari, ed è davvero comoda e ottima per le lunghe distanze.
La De Rosa SK non schizza via come una specialissima da salita, ma si difende bene salendo di passo, con le geometrie e la posizione in sella che consentono una buona spinta e un bilanciamento che non fanno rimpiangere qualche etto in meno.
I copertoncini Vittoria Rubino non brillano per trazione al posteriore sulle strade umide e rovinate tipiche di questo periodo, soprattutto in pedalata en danseuse (in piedi sui pedali) in cui si tende a portare il peso all’anteriore, alleggerendo la ruota dietro.
I limiti che caratterizzavano le bici aero fino a pochi anni fa, perlopiù peso e scarsa versatilità, vengono superati dalla De Rosa SK, con un peso sotto gli 8 kg, una piacevole guidabilità sui differenti tracciati e un comfort niente male per una bici così racing.
In discesa la sua rigidità spinta non è un limite, permettendo una buona confidenza anche a noi non professionisti. La De Rosa SK dà il meglio di sé nella velocità di percorrenza e nella facilità dei rilanci all’uscita di curva. Precisa e sicura negli inserimenti, supportata dai Vittoria Rubino che si sono difesi bene in quanto a grip all’avantreno.
Come sperimentato nei tratti pianeggianti, anche in discesa la SK conferma la reattività all’anteriore, rispondendo al minimo movimento sul manubrio. Aspetto da tenere bene a mente quando la velocità sale…
Superando i 50-60 km/h la bici trasmette feeling e sicurezza, con una grande fiducia data dalla stabilità. Anche qui la filosofia De Rosa viene fuori: non solo l’attenzione al peso, ma soprattutto il processo produttivo del telaio e la modellazione del carbonio devono garantire le doti di stabilità e guidabilità.
Le qualità di frenata contribuiscono notevolmente alle sensazioni positive in discesa, grazie ai dischi da 160 mm di diametro all’anteriore e uno da 140 mm al posteriore con pinze flat mount. Secondo noi, questa configurazione Campagnolo consente di avere un’azione potente e modulabile limitando però il rischio di bloccaggio al posteriore, con ovvie ripercussioni in termini di sicurezza.
Soluzione semplice ma geniale da parte di Campagnolo riguarda la sagomatura delle leve, ad “orecchio” nella parte inferiore per facilitare la presa e la sensibilità delle dita nel “sentire” la frenata.CONCLUSIONI
La De Rosa SK Pininfarina è la bici ideale per chi vuole andare forte, soprattutto in pianura e su percorsi vallonati con pendenze limitate. È un mezzo pensato per velocisti e passisti che non disdegnano le salite pedalabili. Il carattere da gara della bici richiede abilità e preparazione fisica di un ciclista che potremmo definire “evoluto”.
La cura dei dettagli e il design complessivo, pulito e filante, sono tipicamente in stile De Rosa e Pininfarina.
Nello scegliere la bicicletta consideriamo l’estetica, oltre che il nostro budget. Tutti noi che andiamo in bici sappiamo che contano le gambe, ma di certo un modello dalle performance elevate e dal look accattivante attira i nostri desideri…se poi nasce dalla collaborazione di due brand italiani da sempre attenti a tradizione e innovazione siamo al top!
La De Rosa SK Pininfarina Team Cofidis è acquistabile sulla piattaforma Bike-Room.com, un’occasione per portarsi a casa una bici da professionisti ad un prezzo “wow”, considerando l’allestimento di fascia alta in cui spicca soprattutto il gruppo Campagnolo Super Record EPS.
+ rigidità torsionale di alto livello, che non pregiudica il comfort…per essere una bici da gara..
+ benedetta scorrevolezza in pianura, ma anche sulle salite pedalabili
- l’attacco manubrio “lungo” costringe ad un assetto che può risultare impegnativo per chi non è allenato
- consigliamo di salire di livello nella scelta degli pneumatici
Credit photo in action – Gianluca Muratore
Scheda Tecnica DE ROSA SK – Team Cofidis 2021
Telaio: De Rosa SK Pininfarina
Taglia: 54 - Reach 389 mm – Stack 550 mm
Colorazione: Team Cofidis 2021 (rosso fluo)
Gruppo: Campagnolo Super Record EPS 12v (53-39 e 11-32)
Freni: Campagnolo (diametro 160 mm anteriore e 140 mm posteriore)
Ruote: Fulcrum Wind 400 perni passanti 100x12 anteriore e 142x12 posteriore
Coperture: Vittoria Rubino PRO Graphene 2.0 (25 mm)
Manubrio: FSA k-force compact carbon
Attacco: FSA ACR 140 mm, -6° alluminio
Sella: Selle Italia SLR Bio Fit Foam con binari Carbokeramic
Peso rilevato da noi: 7,84 kg (senza pedali)
Taglie disponibili: 8 – dalla 46 alla 60
Info:
Bike-room www.bike-room.com
De Rosa www.derosa.itNelle foto:
* completo NALINI W Jersey e Pro Gara Bib Tight
