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Pubblicato il 16/10/2022
Pedalo, pedalo…ma la pancetta rimane!
scritto da Francesco Iannibelli*

Se anche tu, nonostante ti alleni tosto, ti ritrovi ad avere un addome prominente, allora ti suggerisco di leggere questo articolo fino alla fine, potrai trovare le risposte che stai cercando e le soluzioni per buttare giù un po' di pancetta...non è solo una questione estetica, ma soprattutto di salute!
Alla fine dell’articolo, troverai una BELLA SORPRESA DEDICATA A TE!
Ciclismo e pancia
Con l’avanzare dell’età sia gli uomini che le donne hanno la tendenza ad accumulare adipe, soprattutto nella zona addominale, una zona del corpo dove è molto difficile perdere centimetri, te ne sarai accorto!  
Le cause possono essere sia alimentari che ormonali. Per questo è importante fare una scelta oculata degli alimenti che portiamo a tavola ogni giorno.
Ma prima di capire come poter intervenire è importante avere qualche semplice nozione di anatomia.
Sotto lo strato cutaneo addominale troviamo uno strato di grasso, poi ci sono i muscoli addominali e tutti gli organi viscerali come intestino, fegato, stomaco, milza, il pancreas etc. Ed è proprio qui che troviamo anche il grasso viscerale.
Chiariamo bene: una giusta quantità di grasso a livello corporeo e addominale è importante per proteggersi dal freddo e per preservare i nostri organi ma, se in eccesso, l’adipe viscerale può minare in modo importante la nostra salute.
Le molecole di grasso sovrabbondanti esercitano anche un’azione infiammatoria ed anche il sistema linfatico addominale sarà in sofferenza (immaginalo come se fosse un’arteria stradale che drena le tossine fuori dal nostro corpo). Questo rende difficile rimuovere la massa adiposa del grasso viscerale che favorisce l’accumulo e l’aumento della circonferenza dell’addome.
Una delle prime conseguenze è la formazione del grasso epatico…hai mai sentito parlare di fegato grasso? Se il fegato è sovraccarico difficilmente riusciremo a perdere peso corporeo.
Altro svantaggio per tutti e in particolare per te che macini chilometri in bici, la presenza di grasso viscerale in eccesso comporta una riduzione di massa magra muscolare. I mitocondri, la centrale energetica di ogni nostra cellula, vanno in sofferenza e non riescono più a “bruciare” i grassi saturi presenti al loro interno. Ciò favorisce un accumulo eccessivo di grasso e frena lo sviluppo e la tonicità muscolare. Di conseguenza anche l’ossigenazione dei tessuti diminuisce e tutto rallenta.
Ciclismo e pancia
photo credit Compex® Corebelt 5.0

Allora cosa possiamo fare per ridurre o evitare di mettere su pancetta?
L’alimentazione ideale deve essere bilanciata e ben distribuita durante tutta la giornata, cercando di evitare il più possibile gli eccessi. Ridurre alimenti contenenti grassi saturi come formaggi, insaccati, e privilegiare pesce, uova e carne grass fed (di animali allevati al pascolo e nutriti esclusivamente ad erba senza uso di antibiotici, ormoni e OGM).
Inoltre i carboidrati semplici raffinati, oltre a farci ingrassare a causa dell’alto indice glicemico, generano infiammazione a livello intestinale che si propaga a livello sistemico. Quindi, non dico di abolirli del tutto, ma limita moltissimo il consumo di pane, pasta, pizza e zuccheri. Scegli cereali integrali e legumi, favorendo lenticchie e ceci, semi oleosi (girasole, zucca, canapa, etc.) ricchi di preziosi acidi grassi omega 3. A questi fondamentali grassi dedicheremo ampio spazio nel prossimo articolo e capirai quanto sarà importante integrarli per migliorare in modo esponenziale la tua performance e soprattutto la tua salute. Scegli farine di grani antichi come Khorasan, Senatore Cappelli e Farro integrali: la pasta prodotta con queste farine, oltre ad avere un ottimo sapore, è altamente digeribile.
Di fondamentale importanza consumare vegetali come frutta, verdura e cereali integrali. Gli alimenti ricchi di fibra, assunti nelle giuste quantità, sono necessari al benessere intestinale e contribuiscono a ridurre l’indice glicemico del pasto, favorendo la riduzione della massa grassa.
Ciclismo e pancia
Non dimentichiamoci, infine, di idratarci in modo corretto. L’ideale sono all’incirca 2 litri d’acqua al giorno ma, se sudi molto durante le tue uscite in bici, è possibile aumentare il consumo anche fino a 3 litri…evitando ovviamente tutte quelle inutili bevande idrosaline che contengono per la maggior parte zuccheri edulcorati.
Il consiglio in più… Una volta terminata la tua sessione di allenamento, abituati a fare una serie di addominali! Questa pratica insieme ai suggerimenti alimentari consigliati ti farà ottenere degli ottimi risultati e, man mano, la pancetta diventerà un lontano ricordo!

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Ciclismo e pancia
photo credit Specialized Crux Experience

Avvertenze: Le informazioni qui riportate sono fornite a scopo puramente divulgativo/educativo in merito alle scelte corrette e ai comportamenti alimentari più opportuni da seguire per realizzare un sano stile di vita alimentare e non sostituiscono in alcun modo le prescrizioni del medico né una terapia. Ai curatori di questo protocollo non può essere attribuita alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso delle stesse diverso da quello meramente informativo. Se sei allergico, intollerante o sensibile a qualsiasi tipo di prodotto menzionato o se assumi farmaci che possono interagire con alcuni componenti o alimenti indicati in questo fascicolo, devi chiedere prima consiglio al tuo medico che conosce meglio il tuo stato di salute e con il quale deciderai un’eventuale sospensione e/o gestione dei farmaci che stai assumendo o un piano d’intervento diverso da quello consigliato. Questi devono essere considerati CONSIGLI DI RIEQUILIBRIO ALIMENTARE e NON una dieta e non costituisce ricetta derivante da diagnosi medica, ma rappresenta un consiglio naturopatico per una corretta alimentazione naturale.

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* Francesco Iannibelli
Naturopata specializzato in nutrizione eubiotica
Ideatore del Metodo Be Core per sportivi
- Naturopata diplomato RIZA
- Specializzazione in alimentazione naturale e eubiotica
- Specializzazione in psicosomatica
- Life e Sport Coach diplomato presso NLP Italy Coaching School
- Diet Coach diplomato GPXS metodo Debora Conti
- Ideatore del Metodo Be-Core
- Collaboratore diretto del Prof. Paolo Mainardi (Ricercatore, scienziato e ideatore del Protocollo Re-Start)


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