Il mercato della bicicletta ai tempi del Covid-19 - CyclingON

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Pubblicato il 03/12/2020
Il mercato della bicicletta ai tempi del Covid-19

Con il lockdown è esplosa la voglia di bici non solo degli Italiani, ma degli Europei in generale, forse alla ricerca di sensazioni nostalgiche di libertà provate nell’infanzia quando la bici era il mezzo per evadere, fantasticare, avventurarsi ed emozionarsi. Dalla primavera fino ad ora le richieste non hanno avuto flessioni, anzi, complice anche il “bonus mobilità”, i produttori ed i rivenditori sono andati in crisi in tutti i segmenti del settore, soprattutto e-bike che ha conquistato una nuova tipologia di clienti. Il risultato, come tutti sappiamo, è che l’offerta non riesce a soddisfare la domanda…
Il mercato della bicicletta ai tempi del Covid-19
Volendo capire perché sembra impossibile trovare disponibilità di qualsiasi tipo di bici, con conseguente malcontento degli appassionati, abbiamo coinvolto i marketing manager di alcuni brand internazionali, facendo brevi domande che ci aiutino a capire la situazione attuale del mercato della bicicletta, a dir poco effervescente. Ecco le domande che abbiamo posto, per chiarire la situazione attuale, ma anche per anticipare cosa ci attende nei prossimi mesi:
1. Come sta andando in generale?
2. Perché questi ritardi nella consegna delle bici?
3. Quando si stabilizzerà la situazione?
4. É cambiata la strategia aziendale a seguito dello stravolgimento dei calendari delle competizioni?


logo Trek
Rudy Pesenti  | Media & Events TREK BICYCLE Italia

1) Stiamo vivendo un momento molto positivo per il settore: un vero e proprio boom.  L’interesse per il mondo bike è letteralmente esploso con effetti inaspettati.  Nonostante una domanda imponente ed una carenza generalizzata di prodotto, Trek è stata in grado di rispondere positivamente consegnando alla propria rete vendita il 37% di prodotto gamma 2021 in più rispetto lo stesso periodo dell’anno procedente.
2) L’intera catena di produzione (supply chain)  è fortemente sotto pressione a causa dell’incremento esponenziale e senza precedenti della domanda di mercato.  Le fabbriche stanno producendo a pieno regime, senza tuttavia riuscire a soddisfare la richiesta in costante crescita dalla primavera 2020.  Non ultimo, infine l’impatto del Covid che ha ridotto l’efficienza produttiva e logistica della catena di fornitura.
3) Prevediamo che questa situazione si manterrà per tutto l’arco del 2021, per iniziare a stabilizzarsi gradualmente a partire dal 2022.
4) La strategia azienda nel suo complesso non è cambiata, salvo per iniziative di marketing e attività demo che avrebbero comportato un coinvolgimento ampio del pubblico.
   


logo LOOK
Alberto Fumagalli | Responsabile Marketing & Communication LOOK Italia
 
1) In generale Look sta attraversando un ottimo periodo, come tutto il mondo bici, caratterizzato da una forte domanda e dal traino “healty" che le due ruote hanno portato in questo periodo di difficoltà sanitaria.
2) I ritardi sono dovuti alle varie difficoltà di approvvigionamento e di produzione che le aziende stanno subendo in questo periodo dove il Covid sta caratterizzando la vita di ognuno di noi.
3) Credo che già in primavera 2021 la situazione sarà migliore ma è molto legata alla crisi sanitaria mondiale, migliorando quest’ultima si tornerà alla normalità.
4) La strategia aziendale sicuramente cambia in base alla situazione, sia a livello di competizioni ma anche di comunicazione.
   


logo CANNONDALE
Simone Maltagliati | Marketing Manager CANNONDALE Italia
 
1) In generale c’è stata una esplosione della domanda di biciclette, conseguente alla pandemia ed al lockdown. Molte persone che non praticavano il ciclismo si sono avvicinate a questa disciplina in alternativa alle discipline fitness praticate al chiuso o semplicemente per esercitare attività salutari all’aperto e nella natura. Anche la richiesta di biciclette per la mobilità urbana ha subito un forte incremento conseguente ai problemi di affollamento sui mezzi pubblici. Se a tutta questa situazione aggiungiamo gli incentivi statali, ecco che si capisce come il mercato della bicicletta abbia registrato incrementi difficilmente pianificabili da chiunque.
2) L'inaspettata esplosione della domanda di biciclette, che si è generata alla fine del lockdown ha portato in breve tempo a intaccare le scorte aziendali, praticamente su tutti i prodotti. Cannondale assembla la maggioranza dei modelli di bici nella sede olandese, e questo ci ha permesso di essere abbastanza flessibili nel far fronte alla forte domanda.  Tuttavia, essendo il boom generalizzato a tutta l’Europa e non solo al mercato italiano, siamo andati progressivamente in rottura di stock sul magazzino europeo. Per far fronte alla situazione è stata aumentata la capacità produttiva e siamo in fase di ampliamento delle linee di assemblaggio. In diversi casi i ritardi di consegna sono dovuti alla capacità produttiva dei fornitori di componentistica che non riescono a soddisfare completamente la notevole domanda da parte delle aziende produttrici di biciclette.
3) Per quanto riguarda Cannondale, gli incrementi di capacità produttiva sulla gamma 2021, ci hanno permesso di aumentare notevolmente l’offerta di prodotto. Proprio dal 2021 sganciamo la nostra gamma dalla collezione annuale, dando maggiore continuità ai modelli e colori, con conseguente minore obsolescenza e mantenimento di valore delle biciclette. I rivenditori che hanno fatto una giusta programmazione avranno la disponibilità di biciclette per soddisfare la domanda dei consumatori.
4) La strategia aziendale nel mondo agonistico, ad eccezione delle categorie professionistiche mtb e road, è necessariamente andata in stand by per il 2020. Si spera che i calendari nazionali possano svolgersi regolarmente a partire dalla prossima primavera.
 


logo SCOTT
Nicola Gavardi | Communication Manager & PR SCOTT Italia
 
1) La situazione è esplosa in questo 2020. Le cause sono molteplici. Un anno positivo per quanto riguarda le vendite e la diffusione della bicicletta. Nonostante ciò la filiera della bike industry è sotto pressione. Lavorando con un anno di anticipo e con previsioni di vendita non è stato possibile fronteggiare l’enorme domanda.
2) Le bici non sono in ritardo. La domanda supera l’offerta pianificata lo scorso anno. La bike industry lavora su forecast. Manca cultura nel consumatore medio, che finora non è stato cosciente delle modalità operative delle aziende.
3) Se si guarda al mondo del ciclismo molte cose stanno cambiando. Pensiamo che una situazione di questo tipo possa durare per due stagioni per poi stabilizzarsi dando così alla produzione la possibilità di organizzarsi. Tutto il team Scott sta monitorando con attenzione le evoluzioni del mercato, pronto a rispondere con tempestività.
4) Fondamentalmente non è cambiato molto nella strategia aziendale. Abbiamo solo riparametrato le attività a livello di contenuti focalizzandoci su attività di comunicazione specifiche andando a rafforzare la nostra community. La strategia sponsorizzazioni per il 2021 rimane invariata e nel mondo road saremo partner della Granfondo Nove Colli.
 


logo MERIDA
Massimo Sganzerla | Chief Operating Officer MERIDA Italia
 
1) Stiamo vivendo un momento surreale di forte domanda e di estrema difficoltà di approvvigionamento del prodotto. Prevediamo forti aumenti e necessità per tutta la filiera di programmazione stagionale degli ordini.
2) Perché la capacità produttiva non è al momento in linea con la crescente domanda né si prevedono nuovi canali alternativi validi, i fornitori abituali di componenti e telai hanno almeno 12/15 mesi di produzioni già impegnate ed i tempi sembrano destinati ad allungarsi ancora.
3) Penso che con l’estate le aziende saranno in grado di rispondere a buona parte delle richieste e ci sarà un consolidamento nei nuovi valori di mercato che la bicicletta sta assumendo nell’economia italiana. In ogni caso stiamo assistendo ad un cambiamento radicale nei tempi e modi di gestire i nostri stock e le rotazioni di magazzino e di questo dobbiamo rendercene conto e farcene una ragione.
4) La strategia non è cambiata più di tanto,  i tempi sono adesso nostro malgrado dettati dai produttori più che dalle competizioni. Chi ha la forza di “programmare” a 12/18 mesi sarà vincente indipendentemente dai calendari delle gare.
   


logo GIANT
Claudio Cannizzaro | Sales & Marketing Manager GIANT Italia
 
1) In generale il post lockdown e gli incentivi statali sull’acquisto delle biciclette hanno sicuramente fatto impennare la domanda e le vendite, mettendo sia noi che i rivenditori in una condizione vantaggiosa rispetto ad altre attività. Il secondo incentivo ha creato una nuova ondata di richieste che però purtroppo non riusciamo a soddisfare in quanto la mancanza di prodotto non ci consente di farlo come vorremmo.
Ritengo che il nostro settore sia uno di quelli attualmente più in forma dal punto di vista della domanda, questo ci sta mettendo nella condizione di pensare al futuro con positività e di ragionare su investimenti di vario genere che ci consentiranno di offrire un servizio migliore.
2) La domanda è stata molto più alta rispetto al solito e nessuno poteva prevederlo quindi la produzione attualmente non è in grado di soddisfarla, non trovo corretto attribuire la responsabilità del ritardo a qualcuno in particolare ma è chiaro che per noi la mancanza di un singolo componente vuol dire non poter consegnare una bicicletta. Al momento tutto è in ritardo, non solo nel nostro settore, e le modalità di lavoro non ci aiutano sicuramente, speriamo che si riesca a rimettersi al passo prima possibile ma servirà pazienza.
3) Questo purtroppo nessuno può saperlo né tantomeno dirlo, adesso è la situazione sanitaria a stabilire le regole ed anche per noi la salute viene al primo posto, il mio personalissimo parere mi porta a dire che anche la stagione 2022 non sarà regolare, ma la speranza è quella di sbagliarmi.
4) Per noi non è cambiato nulla, le nostre strategie non si basano in maniera così importante sulle competizioni. Quello che ci ha fatto cambiare strategia è, piuttosto, l’impossibilità di poter fare eventi come fiere e bike test nella maniera corretta e non aver potuto incontrare i nostri rivenditori per presentare la gamma 2021 facendo vedere e toccare i nuovi prodotti.

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