Pubblicato il 28/06/2020
MERIDA Big.Nine 9000 – cross country XC
Il nome Merida deriva dal latino e significa "che ha raggiunto un posto d'onore", ed effettivamente in quasi 50 anni di attività, l’azienda di Taiwan ha saputo conquistarsi un ruolo di primo piano, spazzando via anche i pregiudizi dei più scettici, dettati forse dalla superficiale conoscenza ed esperienza con le biciclette proposte da Merida, che siano modelli strada, mtb o, più recentemente, e-bike.
Il modello mountainbike Big Nine offre una gamma completa di configurazioni, livelli e, dunque, prezzi: dalle bici in alluminio entry-level alle versioni più performanti, fino alle belve da gara.
Il nuovo telaio Big.Nine CF5 è il top di gamma Merida, risultato di studi, ricerche e collaborazione con atleti professionisti che gareggiano nella Coppa del Mondo XC.
Il telaio, dunque, è dedicato al cross country, con un peso piuma di 900 g in taglia M, che si aggira attorno al chilogrammo installando forcellini, collarino e protezioni varie. Un telaio nato e pensato per equipaggiare una bici da competizione, come è la Merida Big.Nine 9000.
Presentiamo una breve descrizione delle caratteristiche tecniche per poi concentrarci sulle sensazioni e sulla prova in sella alla bici:
X-Taper Headtube à il tubo di sterzo ha sagoma affusolata, con i cuscinetti superiori da 1”1/8 e quelli inferiori da 1”1/4 e 1”1/2, così da avere una migliore rigidità e precisione in sterzata.
Internal Cable routing à i cavi corrono all’interno del telaio, nascosti alla vista, donando una linea molto pulita alla bici e, allo stesso tempo, sono al riparo da umidità e sporcizia.
AWS Anti Wrinkle System à Merida utilizza apposite sacche gonfiabili per evitare che si creino grinze durante la formatura delle varie tubazioni, scongiurando difetti ed aggravio di peso. Il telaio finito risulta così più leggero, rigido e resistente.
Nano Matrix Carbon à Le fibre di carbonio sono legate tramite una resina epossidica arricchita da nano particelle, che permettono di aumentare del 40% la resistenza all’impatto del telaio e di assorbire maggiormente le vibrazioni per un miglior comfort.
Flex Stays à i foderi posteriori sono realizzati con un sistema di costruzione Merida super affermato, con una struttura sottile e simile ad una molla piatta che assorbe le vibrazioni, così da essere leggeri e rigidi ed ottimizzare l’efficienza di trasmissione durante la pedalata.
Anche il reggisella in carbonio S-Flex svolge un lavoro simile ai foderi, aumentando il comfort percepito in sella a questa front (o hardtail come preferite…).
I tecnici tedeschi del reparto R&D si sono concentrati anche sul miglioramento dell’aerodinamica del telaio, adottando una sagoma del tubo obliquo di chiaro richiamo alla BdC Scultura.
Abbiamo realizzato il video del test, ma potete anche proseguire con la lettura...
CyclingON - la prova video della MERIDA Big Nine 9000
TEST
Ecco l’allestimento della Merida Big.Nine 9000: gruppo Shimano XTR a 12 velocità (corona 34 – pignoni 10-51), freni a disco idraulici Shimano XTR (con rotori da Ø 180 mm anteriore e Ø 160 mm posteriore), ruote carbon DT Swiss XRC 1200 Spline con pneumatici Continental Race King 29x2.2'', e per finire la sella Prologo Scratch2.
Attacco manubrio, manubrio, e reggisella (questi ultimi in carbonio) sono di produzione Merida. Componenti raffinati, dunque, per la versione più pregiata della Big.Nine, che consentono di far apparire 8,360 kg sul display della nostra bilancia – otto virgola trecentosessanta…!!! – un valore a cui siamo decisamente più abituati per le bici da corsa.
La livrea della Big.Nine 9000 è proposta da Merida nella sola colorazione grigio scuro opaco, con dettagli grafici color oro e argento…decisamente seriosa.
Il telaio è Di2 Ready, ovvero predisposto per l’installazione del cambio elettronico, con l’alloggiamento “classico” della batteria all’interno del reggisella.
Dal punto di vista costruttivo ed estetico, confermiamo la qualità Merida già evidenziata nei precedenti test, sia strada che mtb, e non potrebbe essere altrimenti dati il telaio realizzato con le fibre di carbonio CF5 e le finiture senza sbavature, troppo spesso trascurate in modelli hardtail di altri marchi.
Utili le protezioni plastiche al di sotto del tubo obliquo e in corrispondenza del batticatena.
Come anticipato parlando del progetto, la Big.Nine è votata al cross country, con una scatola sterzo dalla rigidità importante per trasmettere fiducia soprattutto in discesa, ed un anteriore ben piantato a terra che permette di sentire immediatamente cosa succede sotto la ruota davanti.
È chiaramente dedicata alle competizioni, non fa nulla per nasconderlo, e l’assetto della bici in prova lo sottolinea: attacco manubrio negativo -17°, aggressivo a caricare l’avantreno.
Le geometrie del telaio rendono la Big.Nine stabile nel veloce, ma contemporaneamente agile nello stretto e nei tratti tecnici: l’angolo sterzo di 70° abbinato alla rigidità già citata della stessa zona rende il frontale sicuro e solido.
Il tubo sella, con un’inclinazione di 73,5° consente una posizione ben ripartita tra anteriore e posteriore. Infatti, si avverte ben presto l’ottima distribuzione dei pesi, che consente di avere una guidabilità fuori dal comune in discesa, ma anche efficacia di azione in salita, permettendo di padroneggiare la bici nelle differenti situazioni.
Il dislivello sella/manubrio non è per niente estremo, ma si riesce a caricare l’anteriore in modo ideale, grazie alla salda presa offerta dal manubrio largo (72 cm) e all’attacco abbastanza corto (8 cm), elementi che amplificano la sensazione di essere su una bici racing.
Il top tube di 605 mm in taglia M ed il reach di 421 mm danno un prezioso contributo alla stabilità sul veloce.
A questo punto concediamoci una breve divagazioni in merito al reach, ovvero la distanza orizzontale tra l’asse della serie sterzo e il centro del movimento. In sostanza questa misura identifica quanto il corpo del biker è lontano dall’asse del cannotto di sterzo. È facile capire che con un reach più “lungo”, la nostra posizione sarà più distesa, e la bici sarà più stabile, mentre un reach più corto renderà la bici più nervosa.
Merida Big.Nine 9000 compensa il reach più generoso accorciando il passo, con un carro di 433 mm (compatto ma non cortissimo). La bici consente così di avere una posizione ben bilanciata in sella, ma è allo stesso tempo agile e reattiva, con una pronta risposta al colpo di pedale.
La parte posteriore vede foderi alti molto sottili e schiacciati (Flex Stays), sfinati verso il forcellino per aumentarne la flessione, così da contribuire ad assorbire le vibrazioni e migliorare il comfort.
Il feeling dopo pochi km fuori strada è davvero buono, la Big.Nine scorre via fluida in salita, anche su tratti tecnici, soprattutto tirando con le braccia il largo manubrio: flessioni assenti e reattività tanta!
Il cambio Shimano XTR a 12 velocità è una garanzia di precisione e rapidità, anche sotto sforzo. Il telaio CF5 nasce per essere equipaggiato unicamente con trasmissione monocorona (1x), e ciò potrebbe essere un limite per chi si sente più a suo agio con la doppia moltiplica, ma la rapportatura consente di cimentarsi anche in percorsi marathon senza troppi tormenti. La cassetta 10-51 permette di pedalare a 45 km/h senza frullare ma anche di scollinare le salite più dure pur non avendo una gamba stratosferica.
La ruota anteriore non si stacca dal terreno nemmeno con pendenze toste, garantendo la direzionalità della bici anche quando, dato lo sforzo, la lucidità nello scegliere le traiettorie non è proprio al top.
Il blocco della forcella Fox 32 Float SC Factory (corsa da 100 mm), con comando remoto al manubrio, risulta quasi granitico, senza trasmettere il fastidioso effetto affondamento nemmeno in piedi sui pedali, anche se occorre regolare con cura il posizionamento del manettino, per evitare che interferisca con il pollice sinistro, soprattutto in pieno sforzo in salita, quando si tira sul manubrio…
In discesa l’anteriore si conferma sicuro e affidabile, non scappa via in modo imprevedibile, consentendo di osare di più con le velocità di percorrenza. In questi tratti, è premiante la scelta di Merida in merito alle dimensioni del top tube ed all’apertura dell’angolo di sterzo, con la Big.Nine che ci trasmette fiducia. Il carro e le ruote, poi, ci fanno girare dove vogliamo, perché la bici è agile e pronta ad assecondare i nostri movimenti.
In single track la posizione centrata aiuta il controllo, con lo sterzo preciso che supporta le curve strette e tecniche e il posteriore poco incline ai sobbalzi (nonostante siamo in sella ad una hardtail) che garantisce il grip.
I freni Shimano XTR sono affidabili, potenti e modulabili, senza titubanze nemmeno nelle discese più lunghe con frenate prolungate: si può lasciar scorrere la Big.Nine anche lungo i tratti più tecnici, fiduciosi, come richiesto dai percorsi moderni XC e marathon. Ma…bisogna darsi del tempo per conoscerla, perché è un mezzo da gara e, come tale, è molto reattivo ai comandi ed agli spostamenti del corpo.
Nei tratti pedalati, la Big.Nine dà grande soddisfazione, la pedalata è fluida ed efficace, senza particolari dissipazioni. Il merito è anche delle ruote in carbonio DT Swiss XRC 1200 Spline con perno passante thru axle 148x12 mm (posteriore) e 110x15 mm (anteriore), ma ancor più degli pneumatici Continental Race King 29x2.2'' con battistrada poco tassellato a privilegiare la scorrevolezza. Certo, in caso di terreno pesante, consigliamo di optare per altre tipologie di gommatura.
Infine, il prezzo è di 6.990 €: non basso, perché non si può certo parlare di prezzo basso, ma se comparato ai competitor con pari allestimento di primo livello…
CONCLUSIONI
Merida Big.Nine 9000 è naturalmente consigliata per chi si cimenta nelle gare. Inoltre, pur essendo progettata in modo specifico per le competizioni XC, non avrà grossi problemi nemmeno nelle marathon, soprattutto per i più “fisicati” (non solo di gambe, ma anche nella zona del tronco, il famoso core…), perché sulle lunghe distante può risultare un po’ stancante. Insomma, può essere la bici per chi vuole migliorarsi ed alzare l’asticella delle proprie prestazioni…
L’impostazione racing necessita di una tecnica di guida di livello medio alto per apprezzare le caratteristiche di questa Merida Big.Nine 9000 e per divertirsi con lei!
La versatilità è un suo pregio: chi vuole spingere farà fatica a trovare il suo limite, e chi vuole pedalare in modo più tranquillo capirà di avere a disposizione una bici di alta caratura, che è rigida, performante, ma non è un “cavallo pazzo”. + rigidità della bici completa, anteriore molto stabile e preciso, allestimento premium.
+ flessibilità reggisella: occorre farci un po’ l’abitudine, ma contribuisce a smorzare le vibrazioni che ci arrivano senza penalizzare l’efficienza della pedalata…
- in caso di caduta o caricamento in auto: attenzione perché il comando del cambio può urtare il tubo orizzontale; un fermo della corsa sarebbe davvero utile, magari all’interno della serie sterzo così da risultare invisibile, per la gioia dei maniaci dell’estetica.
- per i meno atletici può risultare stancante sulle lunghe distanze.
Scheda Tecnica MERIDA Big Nine 9000
Telaio: Big Nine CF5
Taglia: M
Colorazione unica: MATT UD (GLOSSY GOLD)
Forcella: Fox 32 Float SC Factory 100mm
Cambio: Shimano XTR M9100 a 12 velocità
Guarnitura: Shimano XTR 34t
Cassetta: 10-51t
Movimento centrale: Shimano BB94-41A Pressfit
Freni: Shimano XTR a disco idraulici (rotore Ø 180 mm anteriore e Ø 160 mm posteriore)
Ruote: DT Swiss XRC 1200 Spline con canale 25mm (tubeless ready)
Copertoni: Continental Race King 29x2.2''
Attacco manubrio: Merida expert CC, -17°
Manubrio: Merida team CC, larghezza 720mm
Reggisella: Merida team CC, Ø 30.9mm
Sella: Prologo Scratch2
Peso riscontrato (M): 8,36 kg (senza pedali)
Taglie disponibili: S, M, L, XL, XXL
Prezzo: 6.990 €
Info: www.meridaitaly.it
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