Pubblicato il 13/03/2021
BH RS1 - aero bike dal design endurance
Il trend recente in ambito bici da strada vede l’attenzione maniacale per il peso passare un po’ in secondo piano rispetto ad altre caratteristiche, che impattano direttamente sulla qualità delle nostre pedalate. Certo, una bici dai chilogrammi contenuti fa sempre piacere, ma si privilegiano sempre più l’efficienza aerodinamica e il comfort, soprattutto da chi ama percorrere molti chilometri (e ore) in sella.
I più attenti di noi si saranno accorti di quanti modelli aero vengono proposti dai vari brand, capaci di attirare sempre più acquirenti, che prediligono appunto l’aerodinamica e la velocità su percorsi vallonati.
Gli studi in galleria del vento e le simulazioni CFD, a cui sempre più spesso ricorrono i progettisti, evidenziano come le soluzioni tecniche di queste bici consentano una migliore efficienza in termini di watt, ma anche un miglior feeling di guida.
Infine, non possiamo nascondere che le scelte adottate in termini di profili dei tubi, integrazioni e pulizia estetica data soprattutto dai cablaggi interni, incidono in modo marcato sull’appeal complessivo della bici.
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto del comfort, i modelli dei prof non sono più così impossibili, scomodi e scorbutici da pedalare anche da noi “umani”, grazie a geometrie e soluzioni meno esasperate.
BH è un’azienda spagnola, dei Paesi Baschi, fondata dai tre fratelli Beistegui (BH Beistegui Hermanos, appunto). L'azienda, fondata nel 1909 per produrre armi, ha convertito la propria produzione 1923 alla fine della prima guerra mondiale, diventando a tutti gli effetti uno dei più longevi marchi di biciclette.
La BH RS1, presentata lo scorso autunno, sposa appieno le considerazioni espresse finora, infatti l’azienda spagnola ha inserito nel proprio catalogo questa aero bike dalle geometrie che potremmo considerare endurance. Fermo restando che si tratta pur sempre di una bici sviluppata per chi ricerca le prestazioni e la velocità.
BH RS1 si colloca in catalogo tra la racing G8 Disc, dalle quale trae ispirazione e soluzioni tecnologiche, e la superleggera Ultralight Evo Disc. È un modello con telaio dai tubi a profilo tronco e passaggio cavi totalmente integrato, per offrire un’elevata efficienza aerodinamica senza sacrificare l’ergonomia di chi macina chilometri sui percorsi più differenti.
Il telaio in carbonio monoscocca della RS1, come tutti i telai BH di alta gamma in composito, è realizzato con la tecnologia costruttiva HCIM - Hollow Core Internal Molding, che tramite alte pressioni nello stampo permette di ottenere un materiale compatto evitando bolle e imperfezioni. Gli spessori delle zone critiche sono così ottimizzati, per creare un telaio leggero e dalla rigidità voluta.
A livello estetico, si nota immediatamente come le tubazioni siano più massicce nella parte frontale, per sfinarsi procedendo verso il retrotreno, che vede anche l’impiego di foderi sottili ad innesto molto ribassato con il tubo sella e ruota posteriore che viene accolta nello stesso piantone.
Il movimento centrale con sistema BB386EVO è sovradimensionato fino a 86 mm di diametro, permettendo di avere anche sezione maggiorata dei tubi inferiori, contenendone lo spessore e aumentandone la rigidità torsionale.
Il cannotto reggisella della RS1 ha forme aero e il sistema di chiusura a cuneo è integrato e nascosto nel tubo orizzontale per avere il minimo impatto visivo e non aumentare la resistenza aerodinamica.
BH RS1 è indubbiamente una bici che fa dell'aerodinamica e della reattività proprie caratteristiche di performance, ma le misure di reach, e soprattutto stack, offrono una geometria ed un comfort che la rendono un mezzo versatile e adatto ad una platea più ampia di ciclisti, non necessariamente agonisti.
Nella nuova gamma RS1, in taglia MD, lo stack è rialzato 557 mm, grazie ad un tubo sterzo oversize e un angolo sella a 73,5°, per un maggior comfort verticale eliminando al contempo la necessità di molti spessori che pregiudicherebbero l’aspetto corsaiolo.
Nella storia recente, i foderi posteriori ribassati sono la soluzione che ha cambiato maggiormente l'immagine delle biciclette da strada. Questo stratagemma porta con sé indubbi vantaggi aerodinamici ma consente anche al tubo verticale ed al tubo orizzontale una maggiore flessione e dunque, un miglior smorzamento delle vibrazioni, senza penalizzare l’efficienza di pedalata.
Come accennato durante il test della TREK Emonda c’è un aspetto negativo in questa scelta, ovvero la necessità di rinforzare i tubi per ottenere la resistenza laterale e la rigidità, incrementando il peso del telaio.
Il carro posteriore, con i foderi di lunghezza contenuta a 415 mm, fornisce prontezza e reattività alla RS1, come da peculiarità dei telai BH. Il risultato è una bici che trasmette efficacemente i watt sprigionati dal ciclista, grazie ad una rigidità laterale spinta che, abbinata ad un angolo sterzo di 72,5°, esalta la guida reattiva della RS1 su strada.
Il passaggio ruota generoso consente di montare coperture con sezione fino a 30 mm, per dare una mano al comfort e alla sicurezza soprattutto in caso di fondo stradale malmesso, ma i vari modelli RS1 vengono venduti di serie con pneumatici da 28 mm.
Questo modello BH è dotato di sistema ACR, che consente di avere un cablaggio completamente interno e, dunque, invisibile.
Infine, tutti i telai da strada disc BH utilizzano perni passanti Thru Axle 12 mm, con sistema di chiusura "Hidden Quick Lever" nascosto nell'asse stesso della ruota, consentendone un facile uso manuale senza necessità di alcun attrezzo.
La BH RS1 è proposta in 5 colorazioni di serie, dunque già un'ampia varietà. Tuttavia, il programma di personalizzazione BH Unique permette addirittura di scegliere tra 35.000 combinazioni in cui è possibile scegliere anche componenti e grafiche del proprio allestimento.
La gamma BH RS1 è composta da 5 modelli che si differenziano per equipaggiamento e componenti, con prezzi a partire da 2.699 euro.TEST BH RS1
La versione della bicicletta che abbiamo testato per circa 2 mesi, con uscite fino a 5 ore, è la più pregiata della gamma, la BH RS1 5.0, equipaggiata con gruppo Shimano Ultegra Di2, guarnitura FSA SL-K 52/36 e pacco pignoni Shimano Ultegra 11/30. Anche i freni a disco idraulici sono Shimano Ultegra direct mount, con rotori da Ø 160 mm anteriore e 140 mm posteriore.
Le ruote sono le EVO 38 Disc V3 in carbonio, abbinate a pneumatici Hutchinson Epsilon 700x28.
Il manubrio integrato EVO Monocoque ACR misura 440 mm di larghezza, mentre la lunghezza dell’attacco è di 110 mm. Anche questi componenti sono proprietari BH, dato che EVO è la linea di accessori della casa spagnola. Il reggisella BH RS1 Aero sostiene la sella Prologo Dimension 143 Pro STN PAS. La colorazione della bici in prova è grigio metallizzato/rosso.
In taglia MD il peso da noi rilevato è di 8,180 kg senza pedali.
L’impatto estetico di questa BH RS1 è notevole, grazie alla pulizia ed eleganza della linea dovuta soprattutto all’assenza di cavi esposti. Ovviamente si nota subito l’innesto ribassato dei foderi obliqui, ben al di sotto dell’attacco reggisella, a chiarire immediatamente il carattere aero della RS1.
Il reggisella, anch’esso dalla forma aerodinamica, ha il sistema di chiusura integrato e a scomparsa nel tubo orizzontale, una soluzione che contribuisce non poco alla pulizia della linea della bici.
La scelta tecnologica di adottare profili Kamm Tail si nota particolarmente nel piantone, in cui la sagoma a goccia tronca al posteriore trasmette proprio la sensazione di penetrazione dell’aria.
In pianura la BH RS1 viaggia sul velluto, con un appagante sensazione di fluidità, scorrevolezza e comfort di assetto. Come ogni bici aero che si rispetti, il dislivello sella-manubrio è accentuato, ed è così che va guidata la BH RS1.
L’attacco manubrio ha inclinazione negativa per agevolare la posizione aggressiva, protesa ma mai esasperata. Non l’abbiamo percepita come estrema, e invoglia a spingere nei tratti piatti.
Le misure della RS1 in taglia media MD, rispetto ad una bici aero “pura”, vedono un reach più corto (38 cm) ed uno stack (55,7 cm) leggermente maggiore: ecco perché le geometrie possono considerarsi da bici aero, ma non esasperate.
Nei rilanci la RS1 è molto reattiva, grazie ai foderi corti e al tubo obliquo muscoloso non è difficile mantenere velocità sostenute.
Le ruote carbon EVO Disc V3 a profilo medio (38 mm) hanno dimostrato un’ottima versatilità che le ha rese performanti ed ottime da gestire su qualsiasi percorso/terreno.
I perni passanti con leva a scomparsa sono una chicca estetica e funzionale che permette facili e veloci operazioni di installazione e rimozione della ruota, senza bisogno di alcuna chiave.
I copertoncini Hutchinson Epsilon hanno sezione 28 mm, consigliata in questa stagione e su asfalti rovinati per incrementare il comfort e garantire grip e sicurezza. Ma, come sempre, il nostro consiglio è di montare pneumatici da 25 mm non appena il tempo ed il fondo lo permettono, per godere appieno della scorrevolezza della BH RS1.
In generale, inoltre, consigliamo di sostituire gli Hutchinson Epsilon con coperture più pregiate, per non penalizzare le doti della RS1.
Abbiamo trovato facilmente il feeling con l’assetto in sella, una familiarità che permane anche dopo i 100 km e oltre la fatidica soglia delle 2-3 ore di pedalata.
Affrontando le salite, la BH RS1 conferma l’indole reattiva, grazie alla rigidità torsionale data dal massiccio movimento BB386 oversize. Nei tratti da affrontare di percorrenza si apprezza molto la scorrevolezza e, solo quando si spinge a fondo in piedi sui pedali, si percepisce un filo l’inerzia del peso al posteriore. L’abbiamo sentita a suo agio anche sui percorsi misti, nervosi, affrontando saliscendi e salite non troppo lunghe.
Il peso rilevato di 8,180 kg senza pedali non è certo light, ma considerando che si tratta di una bici aero, non è sovradimensionato rispetto ai concorrenti.
Il manubrio EVO Monocoque ACR con la sua estrema pulizia estetica, oltre che bellissimo da vedere, evita qualsiasi sfregamento tra i cavi e le gambe, anche alzandosi sui pedali, semplicemente perché i cavi lì non ci sono…
Il manubrio richiede di farci un po’ l’abitudine alla presa, soprattutto nella parte alta piatta, ma non abbiamo avuto problemi di affaticamento o formicolii, sintomo che la continuità della linea ergonomica dei polsi non viene compromessa. Attenzione all’utilizzo con i guanti lunghi, perché il liscio carbonio della zona piatta può risultare scivoloso.
In discesa, alle prime uscite, abbiamo sofferto il poco feeling davanti, demerito delle coperture Hutchinson Epsilon, che si confermano da sostituire per apprezzare il livello della bici.
Abbiamo così montato copertoncini differenti, da 25 mm, trovando ben presto la confidenza e la fiducia con la BH RS1, tutto un altro mondo! Ulteriore prova che spesso interventi mirati, e dal costo contenuto, permettono di ottenere benefici senza bisogno di budget esorbitanti…
La bici si è dimostrata sincera ed affidabile nel mantenere le traiettorie impostate, e pronta anche ad eventuali correzioni di linea, supportata dall’ottimo impianto frenante a dischi Shimano Ultegra.
Una nota di merito particolare dobbiamo dedicarla alla presa di ricarica del gruppo Shimano Ultegra Di2, posizionata al termine della piega manubrio, davvero comoda ed immediata da utilizzare.
Per quanto riguarda, invece, l’azionamento dei comandi, occorre prenderci dimestichezza, soprattutto con i guanti invernali, che limitano la sensibilità delle dita nel distinguere i pulsanti sulle leve.
Abbiamo potuto apprezzare le geometrie endurance della RS1 anche nelle sessioni di allenamento indoor fino a 90 minuti, durante il test dei rulli STEPGEAR SG1, apprezzando soprattutto il comfort dell’assetto e l’assenza di qualsiasi formicolio o indolenzimento che spesso sorge allenandosi sui rulli, a causa della staticità della posizione.
In questo stesso contesto, durante le sessioni di allenamento su home trainer, dobbiamo sottolineare ancora una volta come la sella shortfit Prologo Dimension 143 Pro STN PAS si sia dimostrata stratosferica per supporto e completa assenza di fastidi.
CONCLUSIONI
La BH RS1 5.0 è davvero bella da vedere, con la totale integrazione dei cavi e la cura dei dettagli, che ne esaltano la linea pulita da qualsiasi angolazione la si osservi.
Il comportamento in velocità è da vera bici aero, ma la vocazione endurance con geometrie più orientate al comfort la rendono un mezzo in grado di attirare un pubblico davvero vasto, anche esigente dal punto di vista delle performance, ma che ricerchi una bici non estrema con cui affrontare anche lunghe distanze.
Per chi vuole un mezzo personalizzato, c’è da divertirsi con le possibilità grafiche e di allestimento offerte dal programma BH Unique.
+ neanche un cavo esposto, il top sia per l’estetica che per la funzionalità durante la pedalata
+ pedalare per ore senza alcun fastidio…
- i pneumatici in dotazione di serie penalizzano le qualità della bici ed il feeling
- un po’ di inerzia al posteriore, soprattutto scattando in salita
Scheda Tecnica BH RS-1
Telaio: RS1 Disc ACR Monocoque
Taglia: MD
Forcella: RS1 Disc Full Integrated Tapeder, Full Carbon 1.5´
Gruppo: Shimano Ultegra DI2
Guarnitura: FSA SLK 52/36
Pacco pignoni: Shimano Ultegra 11/30
Freni: Shimano Ultegra Hydraulic direct mount, rotori Ø 160 mm ant – 140 mm post
Ruote: EVO 38 Disc V3
Pneumatici: Hutchinson Epsilon 700x28
Sella: Prologo Dimension 143 Pro STN PAS
Reggisella: RS1 Aero
Manubrio integrato: EVO Monocoque ACR larghezza 440 mm e lunghezza attacco 110 mm
peso rilevato: 8,180 kg senza pedali
Colorazione: grigio metallizzato /rosso
Taglie disponibili: 5 taglie che vanno dalla XS alla XL
Prezzo al pubblico: 5.499,90 euro
Info: www.bhbikes.com