THE PACK – bikepacking leggero con stile - CyclingON

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Pubblicato il 31/10/2024
THE PACK – bikepacking leggero con stile
Considerata la crescente diffusione del gravel e del cicloturismo ho voluto abbinare questo test ad eventi gravel appunto, ma anche a weekend passati in bici in modalità “solo”, o come va di moda dire oggi, unsupported.
Pedalare per il solo piacere di farlo, senza obiettivi atletici, mi riporta bambino, quando mi sono innamorato della bici e delle sensazioni di scoperta e indipendenza che trasmette. Al di là di questa considerazione, anche una visione più romantica del pedalare necessita di organizzazione e programmazione se l’idea è quella di passare molte ore in sella, o al massimo un weekend come nel mio caso. Per questo utilizzo l’allestimento più semplice e funzionale per la bici è il bikepacking, piuttosto che la soluzione con portapacchi: si ha minor peso e ingombro, e si può contare su minor necessità di capacità di carico. Le borse da bikepacking sono più fedeli alla sagoma della bici e permettono maggiore agilità e feeling di guida anche nei passaggi stretti o sui tratti non asfaltati.
Inoltre, è possibile utilizzare quasi qualsiasi tipo di bici non essendo più vincolati alla necessità di montare il portapacchi, ma potendo applicare le borse su parti come telaio, manubrio e sella, che hanno tutte le bici.
Per chi non rinuncia all’aspetto performance, la resistenza aerodinamica è minore rispetto alla soluzione con portapacchi, perché la superficie frontale totale (bici, borse e…ciclista) è più contenuta.
The Pack Cycling Company
La gravel è la bici sempre più diffusa per i viaggi light perché permette di andare ovunque, mantenendo una buona velocità. In effetti è la tipologia di bici con cui ho utilizzato le borse The Pack, nello specifico la Look 765 Gravel RS, a mio avviso perfetta per il bikepacking leggero. In caso di bagaglio maggiore, tuttavia, consiglio di utilizzare una tipologia di bici differente che supporti carichi concentrati in zone come telaio, manubrio e sella.
 
The Pack è un’azienda dei Paesi Bassi fondata nel 2019 da due fratelli, Maikel e Stefan. Il primo prodotto, Pack Essentials Case, è una pratica custodia idrorepellente con tasche multiple, in grado di contenere telefono, soldi, chiavi e attrezzi che tutti ci portiamo nelle tasche della maglia durante le nostre uscite in bici. Nel corso degli anni la collezione è stata ampliata con borse da bici (manubrio, telaio, sella) e abbigliamento. Tutti i prodotti sono progettati direttamente da The Pack e realizzati nei Paesi Bassi.
Ho utilizzato tre differenti borse nel mio test di lunga durata, 6 mesi dalla primavera all’autunno, con tutte le condizioni meteo e i percorsi più disparati, in termini di dislivello e fondo: Valchiavenna Gravel Escape, Ride4Good Milano, Unpaved Roads Bormio.
I tre modelli sono The Pack AWG handlebar bag (manubrio), The Pack snack bag top tube (telaio) e The Pack saddle bag (sottosella), tutte dal design pulito e minimale nella colorazione total black. Possiamo considerare questi prodotti il set base per il bikepaking, con una capacità di carico complessiva sfiora gli 8 litri complessivi.
La stima della volumetria necessaria e, dunque, della grandezza delle borse, dipende soprattutto dal tipo di viaggio che intendiamo intraprendere. Tuttavia, ci sono oggetti che dovremmo sempre portare con noi: chiavi, documenti, soldi, cellulare,…
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Un fattore spesso sottovalutato da chi è alle prime esperienze di bikepacking è la distribuzione del carico, che influenza in larga misura la stabilità e la maneggevolezza della bici, e dunque la sicurezza e la qualità della nostra pedalata. Il carico va suddiviso tra le sacche che abbiamo a disposizione, nel mio caso manubrio, telaio e sottosella. Come regola generale per tutte le tipologie di borse bisogna inserire gli oggetti più pesanti sul fondo, vicino al telaio, così da mantenere il baricentro della bicicletta più basso possibile. Inoltre, la borsa piena resta più ferma.
Il trio The Pack protagonista del mio test è ottimo per un weekend o poco più, mentre la sola accoppiata manubrio e telaio permette di affrontare una lunga giornata in sella, come nel caso degli eventi gravel a cui ho partecipato.



THE PACK AWG Handlebar bag – borsa da manubrio
Questa borsa di forma rettangolare si attacca al manubrio senza necessità di supporti supplementari. Ha un volume di 2,5 litri e, grazie all'ampia apertura, permette un facile accesso sfruttando tutto lo spazio interno. Le dimensioni sono 25 cm x 9 cm, con un'altezza totale di 12 cm. Il peso a vuoto da me rilevato è di 232 g.
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La borsa al manubrio deve essere dedicata agli oggetti più leggeri perché un carico eccessivo compromette la manovrabilità e la sterzata della bicicletta. Nel mio caso ho inserito manicotti, 2 camere d’aria, multitool e minipompa.
La borsa si può aprire completamente perché ha due cerniere con occhielli che scorrono fino alla parte posteriore. La cerniera è rivestita per essere waterproof e questo ne influenza un po’ la scorrevolezza. Il sistema, comunque, è azionabile anche con una sola mano, una bella comodità durante la pedalata.
La larghezza della borsa di 25 cm non penalizza la presa ottimale delle mani sul manubrio, sia in posizione alta sulla barra che sulle leve.
The Pack AWG (All Weather Gear) handlebar bag è realizzata per resistere a tutte le condizioni atmosferiche, dalla pioggia alla polvere, e mantenere asciutto e pulito tutto ciò che vi è contenuto.
Sono stati utilizzati materiali impermeabili con cuciture nastrate e una cerniera impermeabile e riflettente.
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Nella parte posteriore e superiore della borsa, quella a contatto con la bici, è presente un rivestimento di rinforzo per garantire maggiore resistenza all’abrasione.
Nella zona frontale c’è un sistema ad elastico che permette di alloggiare velocemente piccoli indumenti, come mantellina o smanicato, per averli sempre a portata di mano.
All’interno, nella la zona posteriore, si trovano 2 tasche a rete con cerniera per gli oggetti più piccoli. Nella parte anteriore è ricavata un'ampia fessura con un anello per le chiavi. Questi dettagli impreziosiscono la borsa e danno l’idea della cura e della cognizione di causa con cui The Pack realizza i propri prodotti. Il resto dello spazio è aperto per contenere gli oggetti più ingombranti.
 
La borsa si fissa alla parte orizzontale del manubrio con due cinghie Fixplus+ in gomma con ganci in alluminio e posteriormente con un cordino elastico al tubo sterzo, con un’ampia possibilità di regolazione. Si possono utilizzare due spessori in schiuma di circa 2 cm per migliorare la stabilità e per distanziare la borsa dal manubrio così da lasciare spazio per l’eventuale passaggio dei cavi. In questo modo, l’impugnatura è la stessa di quando il manubrio è libero e lascia anche la possibilità di installare una luce frontale.
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Durante il nostro utilizzo gravel, anche su fondi tecnici e accidentati, non si è mai allentata ed è rimasta sempre stabile.
Il sistema di aggancio e sgancio è davvero rapido, semplice e robusto, non avendo clip o altri componenti soggetti a possibili rotture.
L’accesso alla borsa è molto facile, non c’è necessità di riempirla da smontata dato che è facile inserire ed estrarre gli oggetti anche quando è già al manubrio.
Ho ampiamente testato la caratteristica waterproof durante Unpaved Roads Bormio pedalando quasi 4 ore sotto l’acqua, a tratti anche torrenziale. Tutto ciò che avevo nella borsa è rimasto asciutto, ho avuto solo l’accortezza aggiuntiva di infilare il contenuto in una busta di plastica richiudibile.
The Pack AWG Handlebar bag mi piace molto anche a livello estetico, con la scritta The Pack realizzata in bianco sulla parte frontale. Lateralmente fa bella mostra di sé il logo “P” sempre in bianco, mentre sull’altro lato è presente una piccola tasca a retina, utile ad esempio per avere le monete a portata di mano per il consueto caffè. A mio giudizio questa borsa può essere utilizzata non solo in gravel, ma anche su bici da corsa in caso di uscite lunghe, senza penalizzare il look.
Il prezzo di listino della The Pack AWG Handlebar bag è di 64,95 euro.
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The Pack Snack bag top tube - borsa per il tubo orizzontale
La borsa per il tubo orizzontale è compatta, 26 x 12 cm, con una capacità di 1,5 litri. Ho rilevato un peso di 135 g comprensivo di velcri ed elastico. È ideale per trasportare i piccoli oggetti essenziali durante l’uscita: powerbank, cellulare, barrette e gel. Tutto ciò che deve essere velocemente a portata di mano. Sempre avendo cura di mettere le cose più pesanti sul fondo dell’astuccio.
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Nella parte anteriore è presente una piccola apertura rinforzata per far passare il cavo del caricabatterie, soluzione che ho utilizzato spesso durante gli eventi gravel in cui le molte ore in sella seguendo le indicazioni del mio gps ne hanno reso necessaria la ricarica.
L’installazione al telaio può avvenire con 2 cinghie rimovibili in velcro hypalon che cingono il top tube nella zona anteriore, oppure tramite due viti in caso di telaio predisposto, con una soluzione che ottimizza funzionalità ed estetica. La parte inferiore della borsa è rivestita in tessuto morbido così da non rovinare il telaio della bici.
In entrambi i casi il montaggio è completato da un cordino elastico all’attacco manubrio per aumentare la stabilità della Snack bag. Il fissaggio alla bici è davvero rapidissimo e saldo.
La borsa è realizzata in cordura, un tessuto tecnico molto resistente all’usura ma anche agli agenti atmosferici. Nonostante non sia waterproof, si è dimostrata affidabile anche in occasione della pioggia che ha caratterizzato Unpaved Road a Bormio, ovviamente in abbinata al solito sacchetto apri/chiudi in plastica.
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La Snack bag occupa solo la parte superiore ed anteriore del tubo orizzontale, non intralcia lo sterzo, ma potrebbe essere soggetta a sfregamento delle gambe su telai dalla forma particolare durante la pedalata in piedi.
La cerniera è molto funzionale, robusta e facile da utilizzare anche con il solo indice, grazie al pratico cursore realizzato con occhiello in metallo.
Sempre in ottica di funzionalità, è giusto sottolineare anche in questo caso che è possibile inserire i vari oggetti nella borsa già installata sulla bici.
Su entrambi i lati sono presenti le scritte The Pack in bianco, di dimensioni contenute per sposare le qualità di sobrietà e pulizia dell’intero set.
Il prezzo di listino della The Pack Snack bag è di 34,95 euro.
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The Pack Saddle bag - borsa sottosella
La saddle bag, o borsa sottosella, è la borsa che più richiama il concetto di bikepacking, quella che più identifica il ciclo viaggiatore.
Quando è a pieno carico può sporgere dal retro della sella, perciò richiede un’attenzione marcata nella fase di riempimento, tipicamente con vestiti e oggetti voluminosi ma leggeri. Per contenere il dondolio, oltre ad avere un buon sistema di fissaggio, bisogna posizionare nel fondo della sacca gli oggetti più pesanti, che saranno così più vicini ai punti di vincolo al tubo sella e sellino, contenendo le oscillazioni e ottimizzando la stabilità di tutta la borsa.
Oltre ad evitare fastidi, questo ha impatto diretto sulla manovrabilità e sul controllo della bici, dunque sulla sicurezza, soprattutto in discesa o su terreni accidentati.
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In generale è una borsa più comoda da riempire e chiudere prima di montarla sulla bici, a differenza di quanto avviene per la borsa manubrio e telaio.
The Pack Saddle bag è realizzata in cordura per garantirne la resistenza, ha un volume compatto di 4L, la base misura 8 cm e l'estremità, quando aperta, è larga 30 cm. Ha forma affusolata che la fa somigliare ad un tubo con apertura dal lato più largo (posteriore) obbligando a svuotare l’intero contenuto in caso si voglia estrarre qualcosa dal fondo. Il peso a vuoto è di 135 g e la borsa chiusa, ripiegata 3 volte, è lunga 31 cm.
La sua capacità di carico la rende ideale per passare 2 giorni in bicicletta con pernottamento in albergo. Per escursioni più lunghe è necessario optare per un volume maggiore.
La borsa ha chiusura roll, si arrotola comprimendo il contenuto e chiudendola con una fibbia a scatto all’estremità. Infine, si tira una striscia longitudinale con chiusura velcro che contribuisce a mantenere in posizione il risvolto roll.
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Come per le precedenti The Pack, anche per la Saddle bag l'installazione è semplice. Due cinghie passano tra il carrello della sella e la sella stessa, e vengono serrate con le rispettive fibbie a scatto. Una fascia velcro avvolge il reggisella. Tre punti di attacco che riducono le oscillazioni durante la pedalata.
Nella zona di contatto tra la borsa ed il reggisella c’è una patch morbida che crea un minimo di attrito per aumentare la stabilità della Saddle bag.
Sul lato destro è presente il logo “P” in grigio scuro che sembra quasi ricamato.
Per fare i pignoli, manca un’asola o un attacco per posizionare una luce posteriore.
Il prezzo di listino della The Pack Saddle bag è di 44,95 euro.
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CONCLUSIONI
Come già anticipato, il set The Pack AWG handlebar bag, Snack bag e Saddle bag è ideale per un viaggio in sella di un paio di giorni, un bikepacking leggero. La costruzione senza fronzoli permette di sfruttare appieno lo spazio interno delle borse: è possibile stipare e portarsi appresso tutto il necessario nonostante la capacità di carico contenuta di 8 litri. Gli oggetti non si muovono all’interno delle borse opportunamente riempite, caratteristica molto importante per la stabilità e la guidabilità della bici.
Il montaggio è facile e veloce, grazie alle scelte dei fissaggi e delle chiusure, che ancora una volta garantiscono stabilità ma evitano sfregamenti con le parti della bici o i cavi.
I materiali sono leggeri e permettono di contenere il peso a vuoto delle borse, ma al contempo offrono un’ottima resistenza all’usura, allo sporco e agli agenti atmosferici.
La pulizia è da effettuarsi con acqua e sapone, come indicato da The Pack.
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L’azienda olandese ha curato anche l’estetica dei prodotti, scegliendo l’eleganza della colorazione nera, che non si è deteriorata dopo i miei 6 mesi di utilizzo affrontando sole, polvere, pioggia e fango. Le scritte dalle dimensioni ridotte e colore chiaro risaltano ma rispettano la sobrietà delle borse. Belli i loghi in differenti tonalità che risaltano sul fondo nero.
Nell’ormai affollato mercato bikepacking, il set completo The Pack ha un prezzo complessivo di poco meno di 145 euro, molto attrattivo dal punto di vista del rapporto costo/qualità e funzionalità.
Inoltre, se dobbiamo equipaggiare la nostra bici per uscite di un giorno o due, potremmo evitare almeno inizialmente di affrontare il costo della borsa sottosella, che di solito è l'ultima negli acquisti. In questo caso, per l’accoppiata The Pack AWG handlebar bag e Snack bag l’esborso si riduce a 100 euro.
Tutti i prodotti The Pack sono acquistabile direttamente sul sito sito The Pack
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Credit photo in action – Gianluca Muratore
 
 
Nelle foto:
* abbigliamento SIXS Clima jersey + Clima bib2 (colorazione Avio)
 
 
Le bici gravel provate nel 2024:
* RIDLEY Kanzo Fast (in corso)
* SCHMOLKE Gravel Infinity (in corso)

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