trasforma le avversità in opportunità Parola d’ordine: riscoprire - CyclingON

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Pubblicato il 29/03/2021
Trasforma le avversità in opportunità. Parola d'ordine: riscoprire!
scritto da Erika Giambarresi *

Restrizioni, stop forzati, interruzione delle competizioni amatoriali, zone rosse…
quante volte sentiamo ogni giorno queste parole? Ormai sono entrate a far parte delle nostre interazioni quotidiane!
Il mondo sportivo è uno dei contesti più colpiti dalla pandemia e di conseguenza tutti i suoi protagonisti, in primis gli atleti, di qualsiasi livello. Tutti noi conosciamo, e abbiamo sperimentato, gli effetti negativi dello stop allo sport … e almeno una volta abbiamo pronunciato la fatidica frase: “No, oggi non mi alleno…tanto per cosa mi dovrei allenare?”.
Ma proprio perché siamo tutti super preparati circa le avversità di tale periodo, ora proviamo a cambiare la nostra prospettiva e guardare l’altro lato della medaglia (anche se non ne vediamo una da un po’ di tempo, ci ricordiamo com’è fatta, vero?). Impariamo quindi a guardare oltre le restrizioni, per cogliere le opportunità che questo periodo ci sta offrendo. Certo, non è un’operazione automatica, l’esercizio potrebbe costarci qualche fatica, almeno all’inizio.
Trasforma le avversità in opportunità
Mi rivolgo soprattutto agli amatori che ci leggono, per quali lo stop delle competizioni è stato decisamente più impattante. Per molti il senso di smarrimento, il dover rivedere tutta la programmazione stagionale e l’incertezza sui tempi di ripresa hanno prodotto cali motivazionali importanti. Cosa fare in questi casi? Essenziale è tornare alle origini del nostro ciclismo.
Perché pedaliamo? Perché ci piace così tanto?
La risposta a queste domande costituisce la soluzione al problema, perché ci rivela il nocciolo della nostra motivazione.

Come abbiamo visto nelle puntate precedenti di questa rubrica, la motivazione di ciascuno di noi ha due diverse componenti, piuttosto distanti tra loro: la motivazione intrinseca e la motivazione estrinseca.
La prima è legata al piacere e alla soddisfazione che deriva dal compiere un’attività. L’unica ricompensa è il senso di competenza e di autoefficacia che si ricava dal pedalare, nel nostro caso, per esempio nel raggiungere una meta impegnativa, nel completare un giro ad una media superiore rispetto all’ultima volta. Siamo intrinsecamente motivati quando ci percepiamo competenti, efficaci, autonomi e liberi di sperimentare. E diciamoci la verità, oggi la bicicletta è l’unico mezzo lecito che ci permette di uscire di casa, di oltrepassare i confini del comune di residenza, di respirare la primavera e vedere panorami diversi. Una fortuna non da poco!      
Trasforma le avversità in opportunità
La motivazione estrinseca, invece, è fondata su bisogni secondari come l’affiliazione o il potere, per cui l’attività sportiva è solo un mezzo per raggiungere un altro fine (riconoscimenti, stima, premi ecc.); se la mia motivazione è influenzata dalla presenza o l’assenza di questi rinforzi esterni, è molto più instabile e andrà più facilmente incontro a periodi di down.
 
Come riusciamo, allora, a cambiare prospettiva?
In un momento storico come questo, in cui non abbiamo la possibilità di sperimentarci in competizioni, ottenere riconoscimenti e risultati è molto importante tornare alle origini e ritrovare le basi della motivazione intrinseca. Non va quindi ricercato il risultato, ma va riscoperta l’attenzione ai particolari, la bellezza del gesto, il miglioramento esecutivo. Sono gli obiettivi a orientare la motivazione, passiamo quindi a programmare quelli di performance, accantonando per il momento quelli di risultato.
Concentràti su esecuzione, processo e qualità della prestazione sportiva torneremo alle origini del nostro ciclismo: il piacere di sentirsi competenti, forti, liberi e potenti!
Trasforma le avversità in opportunità
Credit photo SCOTT by Daniel Geiger - Maxime Rambaud




Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport

Il Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport è un’associazione che studia, applica e diffonde i principi del Mental Training. Il Team è formato da Psicologi, Allenatori, Giornalisti e Formatori e lavoriamo insieme ad atleti di ogni livello, dall’alto agonismo fino ai settori giovanili, per aiutarli ad ottimizzare la propria performance e a trovare soluzioni efficaci alle criticità che incontrano in gare e allenamento. Collaboriamo con le società sportive per promuovere lo sport come strumento positivo di crescita per i più giovani e forniamo competenze di psicologia dello sport agli allenatori e ai tecnici sportivi che ne seguono il percorso sportivo.
La passione per lo sport e per le scienze ad esso connesse portano ogni giorno il Team a sperimentare nuove tecniche e nuovi ambiti applicativi: la mission è diffondere cultura di sport!
 
* Erika Giambarresi - Psicologa dello Sport, Team Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport.


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