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HJC SPORTS FURION 3 – casco semi aero con tanta tecnologia - CyclingON

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Pubblicato il 16/05/2025
HJC SPORTS Furion 3 – casco semi aero con tanta tecnologia
HJC Sports è un'azienda coreana che da oltre 50 anni progetta e produce caschi, riconosciuti per qualità, innovazione e tecnologia. Grazie alle sponsorizzazioni nel motorsport, moto e Formula 1 su tutti, HJC è tra i primi produttori al mondo.
Dal 2017 ha cominciato a sviluppare e produrre caschi per la bicicletta, dalla sede europea di Strasburgo. Data la passione per le corse, HJC Sports ha ricercato partnership con varie squadre World Tour e per il 2025 è sponsor del Team Total Energies.
Per il mercato ciclismo, HJC resta fedele ai punti fermi della progettazione dei caschi di alta gamma del motorsport: misure precise, ma anche e soprattutto densità, posizionamento, forme e materiali scelti per ottimizzare il peso.

Uno dei modelli adottati dal team dei professionisti è HJC Sports Furion 3, il casco semi-aerodinamico presentato lo scorso autunno, protagonista del mio test.
Dal punto di vista estetico richiama il precedente modello che già si distingueva, ma le novità importanti riguardano sicurezza, regolazione e comfort.
Ho utilizzato Furion 3 per qualche mese in bici da corsa, con uscite di durata fino a 6 ore e temperature comprese tra 0 e 22 gradi.

 
Design aerodinamico
Il design aerodinamico è migliorato per ridurre ulteriormente la resistenza dell’aria. L’esperienza di progettisti e ingegneri nel motorsport ha permesso di mettere a punto un casco attento alla penetrazione nell’aria ma con un’elevata ventilazione. Questo Furion 3 è stato sviluppato e ottimizzato sia nella galleria del vento HJC che in condizioni reali, in modo da considerare aerodinamica e ventilazione, come già accennato, ma anche rumore e fitting nelle varie condizioni e assetti in bici.
La linea frontale del casco è sinuosa, solcata longitudinalmente da nervature e angoli arrotondati. Al posteriore mi ricorda i tratti decisi e racing della Lamborghini Uracan. La sensazione soft touch della calotta è impreziosita dalla colorazione opaca MT Navy, blu e rossa.
Nella zona superiore e sui cinturini sono presenti marcature e strisce riflettenti argentate per aumentare la visibilità passiva del ciclista.

Il peso rilevato da me per Furion 3 in taglia L è di 272 g, un valore rispettabile per un modello di questa categoria.
 
Costruzione
La costruzione avviene in-mold, il processo ormai consolidato con la calotta esterna in policarbonato incollata allo strato interno in EPS (polistirene espanso) ad alta densità. Questa soluzione permette di aumentare la resistenza del casco ma anche di ottenere l’estetica migliore, con una finitura priva di sbavature o disallineamenti dei vari strati. All’interno del EPS, inoltre, è annegata una struttura scheletrica di rinforzo che mantiene il casco in un unico pezzo e ne aumenta la resistenza all’impatto.

HJC ha inserito la tecnologia SLID (Sliding Layer Impact Distribution) già presente nei caschi da moto. Nella fodera del Furion 3 è inserito uno speciale gel che dissipa le forze rotazionali alla testa in caso di caduta. SLID consente una piccola rotazione, riducendo il trasferimento di energia al cervello.

Una volta indossato, Furion 3 lascia uno spazio di circa 2 cm sopra delle orecchie, così da non infastidire le aste degli occhiali.
Nel mio utilizzo ho apprezzato un buon campo visivo anche con le mani in presa bassa, grazie alla linea del frontale che non è per nulla invasiva.


Aerazione
Sette prese d’aria all’anteriore e due laterali arretrate catturano l’aria. Calore e umidità vengono forzati ed espulsi tramite un’apertura superiore e sei retrostanti. Le particolari forme dell’imbottitura e della sagomatura interna creano canali longitudinali sopra la testa che aiutano a convogliare l’aria verso le uscite posteriori. Già alle basse velocità si percepisce l’aria che scorre sopra la testa, grazie anche alla struttura di appoggio SLID che evita il contatto diretto tra il cranio e la calotta interna del casco.

L’aerazione è migliorata dal sistema interno brevettato Coolpath che permette la circolazione dell’aria tra testa e calotta grazie alla ventilazione avanzata Venturi Dynamics, senza essere impedita dall’imbottitura interna, eliminata nella zona centrale.
L'effetto Venturi si verifica quando un fluido attraversa una sezione ristretta, man mano che si procede verso la parte posteriore del casco. Come previsto dal principio di Bernoulli, la velocità del fluido aumenta e si ha una diminuzione della pressione in quella sezione. Proprio grazie alle differenze di pressione, l'aria più fresca che entra dalle prese d'aria frontali circola all’interno del casco, “raccoglie” il calore e l’umidità della zona della testa e li dissipa all’esterno. Si crea così un flusso d’aria fresca sulla sommità del capo che permette il raffreddamento.

L’imbottitura è affidata a un cuscinetto frontale, due in corrispondenza delle tempie e uno nella parte interna del sistema di regolazione nuca. La trama Ionic+ utilizza argento metallico integrato nel tessuto per assicurare le proprietà antibatteriche anche dopo i lavaggi. Lo spessore dei pad non è sottilissimo, potrei definirlo medio. Anche il ricambio, di serie nella confezione insieme al sacco porta casco, è dello stesso spessore.
HJC Furion 3 ha due apposite feritoie laterali per inserire gli occhiali, agevoli soprattutto in caso di aste diritte.

Calzata e Regolazione
La tecnologia Selfit Pro permette una regolazione occipitale micrometrica, tramite un archetto che percorre la testa ai lati e posteriormente, come avviene nella maggior parte dei caschi da bici. Ciò che distingue il sistema HJC è che la regolazione viene mantenuta automaticamente, senza bisogno di risettarla ogni volta che si rimuove il casco dalla testa. Si imposta una volta e il sistema di ritenzione a molla garantisce la stessa vestibilità quando si rimette il casco.
Questa tecnologia offre 11 posizioni di micro-fitting tramite la piccola rotella, a dire il vero non immediata da ruotare con i guanti invernali.

La regolazione occipitale è tarabile su ben 5 posizioni a scatto, così da assicurare vestibilità e comfort per tutti i tipi di forme e dimensioni della testa.
La culla antiscalzamento nella zona della nuca è regolabile in 3 posizioni di altezza.
Complessivamente ho trovato questo metodo di chiusura molto efficace e rapido. La ritenzione è salda ma confortevole, anche nella zona della fronte non percorsa dall’archetto.
Al di sotto delle orecchie, i cinturini sono congiunti tramite uno snodo a V che consente di mantenere i lacci aderenti al viso, evitando vibrazioni e rumori al crescere della velocità. Il sistema non è regolabile in altezza, ma nel mio caso non è stato un problema. È assente anche il sottogola in tessuto per evitare sfregamenti e nascondere l’eventuale laccetto in eccesso, ma Il cinturino viene bloccato da un passante in gomma e non irrita la pelle. La chiusura è la classica a scatto.
I tempi di asciugatura di cinturino e imbottiture sono abbastanza rapidi e non hanno lasciato antiestetici aloni di sudore.

 
Prezzo e versioni
HJC Furion 3 è disponibile in una vasta gamma di colori e finiture, per un totale di 8 configurazioni. È prevista a breve anche una versione speciale con livrea del Team TotalEnergies.
Le taglie disponibili sono tre: S (51-56 cm) – M (55-59 cm) – L (58-63 cm). Il prezzo di listino è di 209 euro.

 
CONCLUSIONI
HJC Furion 3 mi ha stupito per la vestibilità aderente e stabile, ma comoda, senza punti di pressione. Merito della funzionalità delle molteplici regolazioni occipitali e verticali.
Per un casco aero, o semi aero, la ventilazione si percepisce già ad andature tranquille, ma al crescere della velocità è impossibile non sentire l’aria che scorre sopra la testa, soprattutto grazie alla tecnologia Coolpath.
Qualità e finitura sono ottime, molto bello anche l’effetto sia visivo che tattile della colorazione opaca. La cura dei particolari che ha reso celebre HJC passa anche dall’imbottitura interna del sistema di ritenzione posteriore, per evitare fastidi coi i capelli o la pelle, non così frequente nemmeno nei modelli di fascia alta.

Il prezzo di listino di 209 euro non è certo scandaloso per un casco di questa fascia, forse addirittura minore rispetto ai modelli di qualche competitor a parità di qualità e tecnologie.
A mio avviso HJC Furion 3 è ideale per percorsi veloci e vallonati, ma rappresenta un’opzione da considerare anche per chi gareggia nel triathlon.
Il peso rilevato di 272 g in taglia L non lo classifica tra i più leggeri sul mercato, ma la vocazione aerodinamica e le funzionalità che racchiude valgono bene qualche grammo in più.

Credit photo in action @gianlucamuratore_ph

Scheda Tecnica HJC SPORTS Furion 3
Colorazione: MT NAVY (blu e rosso opachi)
Peso rilevato da noi: 272 g in taglia L (58-63)
Taglie disponibili: S (51-56 cm) – M (55-59 cm) – L (58-63 cm)
Colorazioni disponibili: 8
Prezzo: 209 euro
Certificazione Europea EN1078
 


Nelle foto:
OAKLEY Aro3 Sutro




I caschi provati di recente:
 




JULBO Sprint JULBO Density


OAKLEY Aro3 Sutro


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